Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il caso della donna di Milano che ha rischiato il linciaggio per aver soccorso un immigrato

Immagine di copertina
Credit: OLIVIER MORIN / AFP

Beatrice e la sua determinazione a restare umana

Milano, rischia il linciaggio per aver soccorso un immigrato

Ci sono storie piccole, locali, brevi, che hanno dentro tutti gli ingredienti che servono per annusare l’aria, per comprendere le isterie e le nevrosi di un tempo che non era difficile immaginare finito così. La storia di Beatrice Bordino che passeggia con i suoi due cani per il parco Forlanini di Milano, come la riporta il Corriere della Sera, sembra una puntata di qualche dispotica serie televisiva e invece accade qui, Italia, 2019.

È mattina, poco dopo le 11, e la donna vede un uomo a terra. “Era sdraiato in posizione innaturale, a faccia in giù, appena l’ho visto mi sono messa d’istinto a correre. Le persone quasi gli camminavano sopra, nessuno si interessava del suo stato”, ha raccontato Beatrice. Pensava fosse morto. Poco lontano c’erano un gruppo di ragazzi e due dipendenti dell’Amsa, l’azienda di rifiuti di Milano. In questa piccola storia sono gli indifferenti a cui si è gelato il cuore. “Se osi chiamare l’ambulanza ti meniamo maledetta tr…, bisogna lasciarli morire questi immigrati di m… ricordati che i soccorsi li paghiamo noi contribuenti, mica questi negri”.

Beatrice finge ancora di non sentire. Urlano: “Lavati le mani che ti prendi le malattie”. Tra le persone, anche una signora di 70 anni. Invoca la giustizia divina. “Spero che Dio ascolti le mie preghiere e che affondi tutti i barconi!”.

Sono loro i morti: quelli che pensano di essere vivi e che hanno il cemento nelle vene iniettato da un cattivismo sdoganato dagli alti vertici dello Stato. Quando la solidarietà diventa un vezzo, un gesto raro da condannare, significa che si è perso il senso dell’uomo.

Beatrice, invece, è una di quelle persone che ancora vogliono illudersi di non credere che l’aria tutta intorno sia diventata così meticcia in così poco tempo: sposta l’uomo all’ombra, si avvicina al gruppo di persone e spiega che, in fondo, lasciare morire un uomo riverso sulla strada è anche un reato punibile per legge. Sempre al Corriere racconta che aveva paura di essere linciata. Un operaio dell’Amsa le ha risposto che questi sporcano dappertutto e a lui tocca ripulire.

“Questi”, come se fossero cose, altro da noi. Sporcano e quindi meritano di morire, evidentemente. “Mi sono seduta. E ho iniziato a piangere. Nessuno mi farà diventare una non-persona”, racconta Beatrice e nelle sue parole c’è il pericolo più grande: quello di arrendersi, di pensare che tutta questa ferocia sia così tanta e così normale da non potere opporre resistenza. E invece ci vuole coraggio a essere umani quando intorno si infeltriscono tutti. Per questo la storia va raccontata a tutti.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia