Milano, ferisce un militare con il tagliacarte e urla “Allah akbar”
Gli investigatori al lavoro per verificare se l'aggressione sia o meno di matrice terroristica
Milano, ferisce militare e urla “Allah akbar”
Un ragazzo di 23 anni ferisce un militare con un tagliacarte e urla “Allah akbar” mentre viene bloccato dai carabinieri subito dopo l’aggressione. È quanto accaduto stamane, martedì 17 settembre, davanti alla Stazione Centrale di Milano. Il militare è stato colpito da due colpi da Mahamad Fathe, yemenita. Il 23enne lo ha aggredito sorprendendolo alle spalle e colpendolo al collo e alla schiena e provocando ferite lievi.
Al momento dell’aggressione l’assalitore non ha detto nulla. In seguito, mentre veniva disarmato, Mahamad Fathe ha urlato “Allah akbar”. Al caso stanno ora lavorando anche gli uomini del Nucleo informativo dei carabinieri per verificare se l’aggressione sia o meno di matrice terroristica.
Il pool antiterrorismo di Milano, guidato dal pm Alberto Nobili, sta facendo accertamenti sul 23enne yemenita, irregolare. Ad essere colpito è stato un caporale scelto, Matteo Toia. L’aggressore è stato arrestato su disposizione del pm di turno Luca Gaglio per lesioni e violenza a pubblico ufficiale.
Cosa è successo
Stando a quanto ricostruito al momento nell’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dai pm Nobili e Gaglio, il giovane yemenita, che risulta avere domicilio a Ostiglia, in provincia di Mantova, e che aveva un permesso temporaneo di soggiorno scaduto, oggi verso le ore 10.55 in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale, per motivi non ancora chiariti ha aggredito alla spalle il militare.
Toia, 34 anni, appartenente al Quinto raggruppamento alpini e in servizio per l’operazione ‘strade sicure’, stava salendo su una camionetta.
L’aggressore è stato poi bloccato sempre nella piazza e arrestato dai militari del Terzo raggruppamento Regione Lombardia. Secondo alcuni testimoni presenti, mentre veniva fermato, lo yemenita ha gridato ‘Allah akbar’.
Il militare è stato portato in codice verde al Fatebenefratelli. Ieri sera, tra l’altro, verso le ore 23,45, il 23enne yemenita era stato già denunciato perché si aggirava con una penna e cercava di colpire alcune persone, sempre vicino alla Stazione Centrale.
Ora inquirenti e investigatori, con una serie di accertamenti e perquisizioni, dovranno capire se si sia trattato o meno di un gesto con finalità terroristiche, soprattutto in relazione a quel grido lanciato dall’uomo. La Procura chiederà la convalida dell’arresto al gip e la custodia cautelare in carcere per l’aggressore.