Milano, morto il chirurgo aggredito a colpi di accetta nel parcheggio dell’ospedale
Milano, morto il chirurgo aggredito a colpi di accetta nel parcheggio dell’ospedale
Si è spento dopo 36 ore di agonia il chirurgo aggredito a colpi di accetta nel parcheggio del Policlinico San Donato di Milano. Il 76enne Giorgio Falcetto era ricoverato in condizioni disperate all’ospedale San Raffaele, dove i medici avevano tentato di operarlo dopo le gravi lesioni alla testa subite nell’aggressione di martedì mattina.
A scagliarsi contro di lui era stato un pregiudicato di 62 anni che prima aveva urtato volontariamente la sua auto. L’uomo finora non ha dato motivazioni convincenti sul motivo dell’agguato, che per il momento sembra dovuto a una banale lite. Agli inquirenti ha riferito di conoscere Falcetto e di essere stato visitato da lui quattro mesi fa, senza che il chirurgo riuscisse a risolvere i suoi “problemi”. Ma finora questa versione non ha trovato riscontri: l’assassino non risulta mai essersi recato in ospedale durante i turni coperti da Falcetto. Inoltre, riporta l’edizione milanese de Il Corriere della Sera, il 62enne, con precedenti per truffa e porto d’armi abusivo, non sarebbe mai stato ricoverato per motivi di salute o mentali. Potrebbe quindi trattarsi di un’azione mirata o forse di uno scambio di persona.
Al momento dell’aggressione, Falcetto stava terminando il suo turno di notte nel pronto soccorso in cui era tornato a lavorare dopo la pensione, come chirurgo a contratto. “Apprendo con grande dolore la notizia della morte del dottor Giorgio Falcetto, selvaggiamente aggredito. Esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Regione Lombardia e dei lombardi ai suoi familiari e ai suoi cari. Una preghiera per il dottor Giorgio”, ha detto il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana.