Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Migranti, un report accusa l’Italia: “Respingimenti illegali in Libia per 93 persone”

Immagine di copertina

Lo studio della Forensic Oceanography presso la Goldsmith University of London: secondo il documento, nell'ultimo anno l'Italia e l'Europa avrebbero svolto almeno 13 respingimenti illegali, contro ogni norma del diritto internazionale

Migranti, “almeno 13 respingimenti illegali in Italia e in Europa in un anno”

L’Italia e l’Europa, nell’ultimo anno, avrebbero svolto almeno 13 respingimenti illegali di migranti verso la Libia, in barba a ogni norma del diritto internazionale, delegando le operazioni di salvataggio delle barche in avaria a privati e garantendosi così un maggiore controllo degli ingressi alla frontiera.

È l’accusa che arriva nei confronti del nostro Paese da un report, redatto da Charles Heller di Forensic Oceanography, un ramo della Forensic Architecture Agency basata alla Goldsmiths University di Londra. Secondo il documento, che ha incrociato i dispacci del centro di ricerca e di soccorso di Roma con i documenti della Guardia costiera libica e le testimonianze raccolte nei campi di detenzione in Libia da Msf, l’Italia avrebbe applicato sistematicamente questa pratica nel periodo della famosa politica dei “porti chiusi” varata dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Soprattutto quando le motovedette della Guardia costiera libica erano impegnate in altri interventi.

Secondo gli accordi con la Libia, ufficialmente l’Italia dovrebbe fornire semplice assistenza e supporto tecnico alla Guardia costiera libica. Ma di fatto, come dimostrato dallo studio, svolge un ruolo di vero e proprio centro di comunicazione e coordinamento sul salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

Il caso della nave Nivin

Sotto la lente di ingrandimento dello studio è finito soprattutto un caso in particolare, avvenuto il 7 novembre del 2018. Quella sera, infatti, un gruppo di circa 70 migranti si trovava a bordo di una barca alla deriva nel Mediterraneo. È stato proprio il Centro di coordinamento del soccorso marittimo di Roma, come dimostrato dal dispaccio allegato al report, a chiedere però alla nave mercantile “Nivin”, battente bandiera di Panama, di procedere al salvataggio.

Il “Nivin”, dopo aver soccorso i migranti, si è diretto verso la Libia, nonostante non fosse considerato un posto sicuro. Dopo dieci giorni di tensioni a bordo – con i migranti che, temendo di essere spediti nei centri di detenzione, si rifiutavano di sbarcare a Misurata – in 93 furono sbarcati con la forza dall’esercito libico. Un vero e proprio respingimento di massa, illegittimo secondo il principio di non-refoulement.

Quella avvenuta nel caso della nave Nivin è una pratica che, secondo lo studio di Forensic Oceanography, è “una pratica ricorrente di respingimenti” illegali di migranti, “una nuova modalità di soccorso delegato ai privati”. In questo modo, prosegue il documento, “l’Italia usa violenza extraterritoriale per contenere i movimenti dei migranti e viola l’obbligo di non respingimento”.

Per questo motivo, per la prima volta, il Glan (l’organizzazione di avvocati, accademici e giornalisti investigativi Global Legal Action Network) ha presentato una denuncia contro l’Italia al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite, per conto di uno dei migranti respinti in Libia.

Leggi anche:
Caso nave Gregoretti, Salvini: “Rischio fino a 15 anni di carcere. Una vergogna”
L’Italia dei porti chiusi ha causato la morte di almeno mille uomini, donne e bambini
Salvini e il caso Diciotti: tutto quello che c’è da sapere
Migranti, il programma targato Lamorgese: più espulsioni coatte e più centri per i rimpatri
Accordo Italia-Libia sui migranti, la ministra Lamorgese: “Ecco come cambieremo il Memorandum”
Migranti, sbarchi in Italia: dati alla mano, ecco come stanno davvero le cose
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche