Ragusa, 11 migranti positivi al Coronavirus dopo lo sbarco a Pozzallo
Ragusa, 11 migranti risultati positivi dopo l’approdo di ieri a Pozzallo
Sono 11 i migranti risultati positivi al Coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario della Asp a Ragusa. Ne da notizia la Regione Sicilia: si tratta del gruppo di oltre 60 asiatici approdato ieri a Pozzallo. I positivi, tutti asintomatici, sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa. I medici e i sanitari dell’Asp hanno dapprima eseguito i test sierologici sull’intero gruppo individuando 19 soggetti positivi, sui quali si è poi proceduto con il tampone che ha confermato la positività per 11 di loro.
Sul caso è subito intervenuto il governatore della Regione, Nello Musumeci. “Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno. Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza. Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata una nave per la quarantena queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività. Stanno giocando con il fuoco!”, ha detto il presidente. Ma sulla possibilità di allestire questo tipo di nave – che l’amministrazione regionale ha chiesto settimane fa – il sindaco di Pozzallo Ammatuna si è detto meno categorico. “Questa è una soluzione, ce ne potrebbero essere altre. Ad esempio quella di strutture dedicate così come si è fatto in questi tre mesi di lockdown in Italia”, ha dichiarato il primo cittadino.
Per Ammatuna non ci sono stati episodi di intolleranza o tensione sociale a Pozzallo – come avvenuto ad Amantea il 12 luglio scorso dopo l’arrivo di 28 migranti positivi approdati a Roccella Jonica, in Calabria – ma il pericolo di contagio è “grande in una città di 20mila abitanti”. “Una città di frontiera che ha affrontato con rigore, con disciplina la problematica del lockdown, e l’ha affrontata bene e non vuole correre il pericolo di contagi esterni”, ha continuato il sindaco. “Io ritengo che tutto questo si possa evitare. In questo momento noi abbiamo quasi 200 immigrati nel nostro hotspot”.
“Gli immigrati che sono sbarcati ieri sono stati portati in una struttura di accoglienza tra Ragusa e Comiso, a pochi chilometri da Pozzallo. Attendiamo con apprensione l’esito di questi tamponi. In ogni caso ritengo che non si corra alcun tipo di pericolo sanitario. Ho, però, la sensazione e la paura che possa essere percepita dall’opinione pubblica come un pericolo, che in realtà assolutamente non c’è”, ha aggiunto Ammatuna.
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