Migranti, naufragio a largo di Lampedusa: almeno 7 morti, tra loro una donna in gravidanza
Almeno sette migranti sono morti nel naufragio di un barcone avvenuto questa mattina – mercoledì 30 giugno – a circa cinque miglia da Lampedusa e una delle vittime era una donna incinta. L’imbarcazione sulla quale viaggiavano si sarebbe all’improvviso ribaltata e molti sono finiti in mare.
I soccorritori hanno recuperato 48 superstiti, sette hanno perso la vita. Sia i sopravvissuti che le salme sono già state portate a molo Favarolo dove stanno per sbarcare. Sul posto, c’è la polizia che cercherà adesso di ricostruire la dinamica della tragedia.
Oltre al naufragio costato la vita a sette migranti, è stata una notte di sbarchi quella che si è registrata a Lampedusa. Sono 256 le persone approdate sull’isola, a partire dalle 3,30, con quattro diversi barconi. Tre imbarcazioni sono state soccorse al largo, la quarta – con 6 tunisini a bordo – è invece riuscita ad arrivare, alle 7 circa, direttamente in porto.
Anche ieri c’erano stati 4 sbarchi sull’isola con un totale di 136 persone. I primi 120 migranti, di varia nazionalità, sono stati intercettati a circa 14 miglia a Sud dell’isola: erano su un’imbarcazione di 8 metri. I militari della Guardia di finanza li hanno trasbordati e hanno lasciato alla deriva la “carretta”.
Alle 6,30 sono giunti a molo Favarolo i 30 migranti che erano stati intercettati a 12 miglia dalla motovedetta Cp309 della Capitaneria di porto e poco dopo ne sono giunti altri 100. Poi si è registrato, fra Lampedusa e Lampione, il naufragio: 7 i morti e 48 i superstiti. Adesso, dopo gli sbarchi odierni, sull’isola vi sono 338 ospiti. L’immigrazione è di nuovo al centro delle cronache, ma non delle priorità del governo Draghi.