Migranti, nel Mediterraneo centrale aspettano un porto sicuro. Ci sono anche due neonati
C’è un neonato avvolto in una coperta blu, beve il latte, viene cullato. Ha sedici giorni, sei dei quali vissuti sulla Ocean Viking, nelle acque del Mediterraneo, in attesa di un porto sicuro. C’è anche un altro piccolo nato tre settimane fa, non si conosce il suo volto ma lo si può immaginare. Oltre a loro ci sono altri due bambini e 14 donne. Sono 114 le persone soccorse il 16 dicembre dalla nave umanitaria: “Dopo aver affrontato terribili violenze in Libia e un pericoloso viaggio in mare, hanno bisogno di sbarcare senza ulteriori ritardi” hanno detto da Sos Mediterranée.
A bordo di Sea Eye 4 ci sono 216 passeggeri, anche qui donne e bambine. La salute di un uomo è peggiorata drammaticamente, hanno fatto sapere dall’ong tedesca, e perciò è stata necessaria un’evacuazione medica che si è aggiunta alle altre tre già effettuate nei giorni scorsi.
Entrambe le navi si trovano vicino Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. “Stanno ancora aspettando di poter finalmente sbarcare mentre l’Europa è in vena di Natale e in preda alla frenesia dei regali” hanno detto dalla Sea Eye 4, come riportato da Rai News.
Nello scorso fine settimana, almeno 163 migranti sono morti davanti alle coste libiche: 102 al largo di Surman e 61 partiti da Sabratha. “Sono 1508 le persone morte nel 2021 lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, la più pericolosa nel mondo” ha scritto su Twitter Flavio di Giacomo, portavoce dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
❗️163 #migranti hanno perso la vita in questo fine settimana al largo della #Libia: 102 dispersi al largo di Surman, 61 cadaveri recuperati al largo di Sabratha.
Sono 1508 le persone morte nel 2021 lungo la rotta del Mediterraneo Centrale, la più pericolosa nel mondo.
— Flavio Di Giacomo (@fladig) December 21, 2021