Migranti, il deputato Erasmo Palazzotto (capo missione della Alex) rinuncia all’immunità parlamentare
Migranti, il deputato Erasmo Palazzotto rinuncia all’immunità parlamentare
DEPUTATO PALAZZOTTO IMMUNITÀ PARLAMENTARE – Il deputato di Liberi e Uguali (Leu) Erasmo Palazzotto, finito sotto inchiesta per il salvataggio di 54 migranti da parte della nave Alex della ong Mediterranea, rinuncia all’immunità parlamentare. Ad annunciarlo è stato lo stesso parlamentare, in un post su Facebook. Il messaggio è stato allegato ad un video della trasmissione di La7 In Onda durante la quale il deputato si è detto intenzionato a chiedere alla Camera dei Deputati di autorizzare i magistrati della procura di Agrigento a procedere nei suoi confronti.
Migranti, il deputato Palazzotto (capo missione della Alex) rinuncia all’immunità
“Ho fatto il capo missione della Alex – ha scritto Palazzotto sulla sua pagina Facebook – da libero cittadino, come volontario di Mediterranea e non da Parlamentare. Anche per questo ho deciso di rinunciare all’immunità. Chi crede di avere agito correttamente non dovrebbe mai sottrarsi al giudizio della legge”. “Nella mia vita – ha proseguito il parlamentare di Leu lanciando anche una frecciata al vicepremier Matteo Salvini – ho imparato che bisogna sempre avere il coraggio delle proprie azioni. A differenza di un Ministro che abusa delle sue prerogative per scappare dai processi io affronterò il giudizio della Magistratura consapevole di avere l’unica responsabilità di avere salvato 59 esseri umani”.
Migranti, il deputato Palazzotto indagato
Sabato scorso, 6 luglio, il veliero Alex della Ong Mediterranea Saving Humans con migranti a bordo è entrato in acque italiane prima e nel porto di Lampedusa poi, nonostante un divieto delle autorità italiane. La Procura di Agrigento ha sequestrato l’imbarcazione. E nel registro degli indagati sono stati iscritti il comandante della Alex, Tommaso Stella, e come il capo missione dell’Ong Mediterranea, il deputato Palazzotto. Che ora non vuole ancore di salvataggio parlamentari.