La madre di Michela Murgia: “Mi ha nascosto la malattia fino all’ultimo”
In un’intervista al Corriere della Sera, Costanza Marongiu, la madre di Michela Murgia, racconta i mesi difficili della malattia. La scrittrice è morta a 51 anni a causa di un carcinoma ai reni al quarto stadio con metastasi. Oggi a Roma si svolgeranno i funerali, ma la madre di Murgia non ci sarà: “Le mie gambe sono quelle che sono”.
La donna svela che ha saputo della morte della figlia dall’amica Claudia. Ma che quando ha visto la notizia in tv per lei “è stato un colpo. Non me lo aspettavo”. Ma non ha pianto, rivela al Corriere la madre della scrittrice sarda. “Michela era malata da un anno e mezzo. Ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva “Sto migliorando”. E io ci credevo”.
“Una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male. Ieri è stata lei a chiamare Cristiano e a dirgli che se ne stava andando. Voleva che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. E io non ho pianto. Però così è anche peggio. Perché mi sento un groppo in gola che mi sta uccidendo”, ha aggiunto la donna. “La famiglia queer era il suo sogno. Ha sempre voluto tanta gente intorno. Cosa si può chiedere di più”, aggiunge Marongiu.
L’ultima volta che ha visto sua figlia è stato nel settembre scorso, mentre presentava un libro a Cagliari. “Ormai non posso più camminare, aspettavo che venisse lei. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non aveva fatto prima”, ha aggiunto. Marongiu svela poi che non ha ancora conosciuto Lorenzo Terenzi, il vedovo di Murgia. I due si erano sposati civilmente il 15 luglio scorso: “Ci sentiremo, ormai di tempo ce n’è tanto”.
La donna svela poi l’ultima telefonata avuta con la figlia: “Mi ha detto che stava bene, che era serena. E che preferiva spostarsi a casa sua, morire a casa e non all’ospedale. Perché mi dici questo?, le ho chiesto. E lei: mamma, lo sai, potrebbe capitare in qualsiasi momento. Ecco, per me Michela non è andata via. Lei è ancora qui”.