Michela Murgia contro Roberto Burioni: “Ci si ammala anche di parole, le sue mi hanno delusa”
Michela Murgia contro Roberto Burioni: “Le sue parole mi hanno delusa”
Michela Murgia torna in televisione dopo aver rivelato di avere un tumore al quarto stadio e critica il virologo Roberto Burioni.
Ospite di Quante Storie, il programma in onda su Rai 3 nella mattinata di martedì 16 maggio, la scrittrice ha dichiarato: “Le parole sono importanti, ci si ammala anche di parole: la comunicazione ha un valore cruciale, io non voglio alzarmi la mattina sapendo che devo andare a combattere una guerra. Come dice il mio medico la guerra presuppone un vincitore e un vinto, invece qui non c’è una vittoria o una sconfitta, è uno degli eventi della vita”.
Michela Murgia si è detta delusa dalle parole di Roberto Burioni che aveva commentato la notizia della sua malattia: “Burioni per esempio mi ha deluso molto. Ma come fa un medico serio a dare giudizi a parlare di me senza aver visto la mia cartella clinica?”.
Il virologo, infatti, aveva dichiarato su Facebook di dover correggere la scrittrice “quando dice ‘dal quarto stadio non si torna indietro’. Qualche giorno fa è uscito un lavoro che descrive uno studio eseguito su 84 pazienti con un cancro del colon inoperabile, metastatico e ormai resistente alle terapie”.
“Sconfiggere la malattia anche grave è oggettivamente possibile e prima o poi ci riusciremo per molte altre persone. È solo questione di tempo” aveva aggiunto il medico.
“Certo, la malattia di Michela è grave; però siamo in un momento in cui la medicina fa passi da gigante a una velocità che non abbiamo mai immaginato e, pur nella consapevolezza della serietà della situazione clinica, esiste una concreta speranza che quei ‘mesi’ siano molti”.
Roberto Burioni, quindi, aveva concluso: “Io spero che per Michela (e per tutti gli altri pazienti) quei mesi guadagnati siano molti e possano servire a ottenere cure migliori che a loro volta serviranno a guadagnare ancora altro tempo che servirà a curare con successo questa malattia”.