Meteo, Italia divisa in due: bombe d’acqua e violenti temporali al Nord, caldo estremo sul resto della Penisola
Previsioni Meteo: temporali al Nord, caldo estremo al Centro-Sud
Il ministero della Salute ha emesso un bollettino di allerta per le ondate di calore, indicando il massimo livello di rischio per tutta la popolazione. Oggi, ben 11 città italiane sono contrassegnate con il bollino rosso: Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Rieti, Perugia, Pescara, Latina, Frosinone, Viterbo e Campobasso. A Roma, le temperature massime previste per oggi raggiungeranno i 36 gradi. In risposta, il Campidoglio ha attivato i sistemi di allerta, coinvolgendo principalmente la Protezione Civile e il Dipartimento Politiche Sociali.
Al Nord Italia, invece, si prevedono temporali violenti. Gli esperti de Il Meteo confermano a La Repubblica il passaggio di un fronte freddo sulle regioni settentrionali, con temporali intensi soprattutto a nord del fiume Po. La situazione sarà potenzialmente pericolosa in quasi tutta la Pianura Padana fino a sabato mattina. Venerdì 12 luglio vedrà l’Italia divisa, con gran parte del Paese sotto la canicola africana, mentre le estreme regioni settentrionali vivranno un’intensa fase di instabilità.
Nel Nord-Ovest, alcune celle temporalesche, e occasionali supercelle, si sposteranno gradualmente verso il Triveneto, lambendo l’Emilia Romagna. Dopo giornate con temperature diffuse di 34°C in Val Padana e picchi di 37°C, l’umidità accumulata nei bassi strati favorirà temporali di forte intensità, con possibili colpi di vento (downbursts e tornado) e grandinate. Gli eventi più significativi sono attesi su Alpi e Prealpi, ma anche la Pianura Padana sarà interessata per 24 ore. Intanto, il resto dell’Italia affronterà temperature estreme: Siracusa 40°C, Foggia e Taranto (zone interne) 39°C, Ascoli Piceno, Catania, Forlì, Lecce, Macerata, Matera e Terni 38°C.
Da sabato, il maltempo lascerà l’Italia, spostandosi verso Austria e Baviera. Il nostro Paese vivrà qualche momento di instabilità solo al mattino, prima che l’anticiclone africano torni con maggiore forza. All’orizzonte si profila una nuova ondata.