Meloni contraria a togliere l’obbligo di mascherina in classe: “Bianchi ci riporta alla Dad”
Meloni contraria a togliere l’obbligo di mascherina in classe: “Bianchi ci riporta alla Dad”
“Non comprendo la ratio di far togliere la mascherina in classe ai bambini vaccinati, perché non è vero che la vaccinazione ferma il contagio, puoi essere vaccinato ma essere contagiato e contagioso”. A dirlo è Giorgia Meloni, che è tornata ad attaccare la posizione del governo sull’uso della mascherina, giudicata questa volta troppo poco restrittiva.
Secondo la presidente di Fratelli d’Italia, che poco più di due mesi fa ha definito l’obbligo della mascherina “privo di fondamento scientifico”, la deroga all’uso della mascherina in classe con studenti vaccinati, annunciata ieri dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, porterà al ritorno della didattica a distanza. “Serve solo a mettere all’indice bambini e ragazzi non vaccinati”, ha detto oggi alla trasmissione “Morning news” su Canale 5. “O il governo mi dice che non intende più considerare il dato del contagio ai fini delle chiusure, oppure questa misura di far togliere le mascherine in classe ai ragazzi ci riporta alla dad“.
“Siccome il governo non fatto nulla, stando almeno a quanto affermato ieri dal presidente del Consiglio Draghi, nulla per distanziare i ragazzi in classe, nulla per potenziare i mezzi pubblici… noi puntiamo tutto sulla campagna vaccinale, ma questo non risolverà il problema”, ha dichiarato.
Già ieri, prima della fine della conferenza stampa di Mario Draghi, a cui Bianchi ha annunciato la possibilità di far togliere la mascherina agli studenti, Meloni aveva chiesto quale fosse “la ratio” di una scelta definita ancora una volta “priva di giustificazione scientifica”.
Anche esperti e osservatori hanno criticato l’apertura del governo, già prevista nel decreto sul green pass approvata dal consiglio dei ministri il 6 agosto scorso. Il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta ha dichiarato che i dati sul calo della protezione vaccinale nei più giovani “non supportano questa decisione”. Anche Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive (Simit) si è detto contrario. “Le misure di contenimento devono essere mantenute perché il vaccino protegge dalle infezioni ma non completamente. Anche i vaccinati possono trasmettere la malattia”, ha detto, specificando che “gli ambienti chiusi espongono a un rischio di trasmissione“.