Solo una “maxi prova orale”, tornano le bocciature e il curriculum dello studente: le novità della Maturità 2021
Covid, le novità dell’esame di Maturità 2021
Con l’avvento del Covid e il rischio contagio in ambienti affollati come le scuole è cambiato anche l’esame di Maturità. Alcune modifiche sono state approntate già dallo scorso anno, ma per l’esame di Stato del 2021 ci saranno ulteriori novità e cambiamenti. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, consigliata dal direttore generale Max Bruschi e da Maria Assunta Palermo, direttrice per gli ordinamenti scolastici, renderà pubblico il quadro per lo svolgimento dell’esame di maturità entro lunedì primo febbraio ma qualche anticipazione è stata già resa nota oggi, 21 gennaio 2021, da Repubblica. Secondo quanto riporta il quotidiano a giugno gli studenti di quinta superiori non dovranno più sottoporsi a un esame scritto, l’esame di Maturità 2021 sarà composto infatti solo da una “maxi prova orale“. Nella valutazione finale si terrà conto anche del “curriculum dello studente“, nel nuovo esame di Stato verrà introdotto il testo concordato con il coordinatore di classe, torna l’Alternanza scuola lavoro e non ci saranno più gli Invalsi. La notizia più significativa però è senz’altro quella che riguarda la bocciatura. Quest’anno, infatti, la Didattica a distanza va considerata strutturale e, quindi, torneranno le bocciature in tutte le classi e le “non ammissioni” all’esame. Per poter concorrere a un voto di Maturità, inoltre, sarà necessario ottenere un giudizio “complessivamente positivo” agli scrutini. Un “cinque” non sbarrerà il percorso verso la prova purché la valutazione generale sia sufficiente. Ma vediamo nel dettaglio le novità della Maturità 2021.
No prova scritta, solo maxi esame orale
La ministra Azzolina ha confermato che anche nel 2021 non ci sarà la prova scritta. Tutto sarà delegato a un largo orale, che si terrà a partire dalla seconda metà di giugno.
Novità esame di maturità 2021: il “Curriculum dello studente”
Con 30 milioni di euro, e una blindatura legislativa, la struttura ministeriale ha deciso di mettere al centro della prossima Maturità il curriculum dello studente. Lo riporta Repubblica. Cos’è? Il curriculum dello studente è una sorta di carta d’identità nata con la Buona scuola renziana e che quest’anno, per la prima volta, potrà essere utilizzata dagli studenti di quinta. A che cosa serve? Il curriculum dello studente certifica l’andamento scolastico di ogni singolo maturando: il monte ore in presenza e a distanza, le certificazioni specialistiche, le esperienze internazionali, o eventuali periodo di volontariato. C’è da dire che il curriculum può essere più ricco a fronte di studenti benestanti, si attendono infatti specifiche sul tema. Il curriculum si discuterà anche in sede di esame orale.
La prova sulle materie d’indirizzo
Un’altra novità della maturità 2021 riguarda il testo concordato con il coordinatore di classe, il docente che si farà carico dell’accompagnamento degli studenti verso l’esame di Stato. I maturandi dovranno scegliere un lavoro gradito sulle materie d’indirizzo e quel prodotto scritto, a casa, diventerà una relazione, a volte la relazione d’avvio, del lungo orale in presenza. Diverso dalla tesina interdisciplinare, richiesta dagli studenti sempre all’orale, il testo concordato con il coordinatore di classe sulle materie di indirizzo riguarda un titolo stretto sulle materie di peso. Tutto l’orale sarà centrato, poi, sulle discipline primarie del corso di studi scelto.
Torna l’Alternanza scuola lavoro, no agli Invalsi
La Maturità 2021 prevede il ripristino dell’Alternanza scuola lavoro (ora denominata Pcto) anche a distanza. Niente prova Invalsi.
Commissione esame maturità 2021
La composizione della commissione per l’esame di Maturità sarà come l’anno scorso: un presidente esterno e tutti gli altri interni. Per quanto riguarda il voto finale, invece, quest’anno il 60 per cento dipenderà dai giudizi del triennio e il 40 per cento dall’orale conclusivo.
L’agenzia Ansa ha riportato le dichiarazioni della ministra Azzolina a proposito della prossima Maturità 2021: “Dobbiamo decidere a breve” – ha spiegato il capo del dicastero di Viale Trastevere – per “dare certezze” alle scuole e agli studenti e “offrire un quadro chiaro”. La Maturità 2021, ha rassicurato la ministra, “terrà conto dell’anno in corso” ma dovrà essere comunque un esame “completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti”. Non tutti, però, sono d’accordo con quanto avrebbe deciso Azzolina. Nella riunione con i capigruppo della commissione Istruzione, il Partito democratico ha chiesto una Maturità 2021 più “pesante”, con uno scritto di italiano.