Matteo Massina Denaro, lettera alla sorella: “Se il tumore si aggrava mi ucciderò dentro casa”
In una lettera inviata alla sorella Rosetta, Matteo Messina Denaro rivelava di aver intenzione di togliersi la vita nel caso in cui le sue condizioni di salute si fossero aggravate: “Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa e mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento”.
Il documento, rinvenuto dagli inquirenti che hanno indagato sull’arresto del capomafia, è stato pubblicato da Repubblica. Il boss, perfettamente conscio del suo precario quadro clinico, meditava una morte volontaria per porre fine a 30 anni di latitanza.
Per farla finita avrebbe potuto utilizzare la pistola Smith & Wesson che è stata rinvenuta nel suo covo di Campobello di Mazara. Rosetta era indicata come esecutrice testamentaria, avrebbe dovuto far scompare le tracce dei tanti segreti del boss.
Oggi una equipe di medici specializzati si occupa di lui in cella e lo sottopone a chemioterapia all’interno della struttura de L’Aquila. Intanto, sul fronte giudiziario, la scorsa settimana sono stati arrestati diversi suoi fiancheggiatori, tra i quali una coppia di Campobello di Mazara.