“Sei una me**a, ti spacchiamo la faccia”: la moglie di Matteo Bassetti racconta l’aggressione subita dai no vax
La moglie di Matteo Bassetti racconta l’aggressione subita dai no vax
“Ti spacchiamo la faccia, sei una me**a”: Chiara Milano-Vieusseux, moglie dell’infettivologo Matteo Bassetti, racconta l’aggressione che lei e il marito hanno subito sabato scorso da un gruppo di no vax.
“Ero terrorizzata. Erano a una decina di metri da noi, ci insultano, facevano cori, gridavano contro mio marito: ‘Bassetti sei una me**a, ‘Vattene da Genova’, ‘Ora veniamo e ti spacchiamo la faccia’ – racconta Chiara Milano-Vieusseux in un’intervista al Corriere della Sera – Poi hanno minacciato di avventarsi su di noi, e altri facevano la scena a tenerli. Tremavo, ho avuto paura che volessero picchiarci veramente”.
“Eravamo andati a prendere del sushi per nostro figlio Dante che era in ospedale ricoverato. Dovevamo aspettare venti minuti, così abbiamo pensato di sederci ad un bar e prendere un aperitivo” aggiunge la donna.
I due, che in quel momento si trovavano senza scorta, assegnata all’infettivologo proprio per le minacce ricevute dai no vax, si sono ritrovati circondati: “Matteo ha chiamato subito la polizia. Sono stati identificati in 7, sono no vax, probabilmente uno strascico della manifestazione che c’era stata prima, come ogni sabato, da 43 settimane”.
“Ognuno può avere le proprie idee – continua Chiara Milano-Vieusseux – ma non si possono aggredire le persone così al bar, ledere la loro libertà. Non capisco questo odio gratuito contro la scienza e chi la rappresenta. E poi non è mio marito a decidere le leggi, dà solo dei consigli”.
“È assurdo che un medico, solo perché si è esposto a parlare del Covid, debba andare in giro con agenti armati. Come un pentito di mafia oppure un magistrato che rischia per le sue indagini. È incredibile la situazione che si è creata in Italia. E devo dire che la Digos sta facendo un lavoro esemplare, ha identificato centinaia di persone, fatto perquisizioni e sequestri. Poi però tutte queste denunce non portano a nulla”.
Chiara Milano-Vieusseux, che rivela di avere paura per i propri figli, difende il marito affermando che “sta pagando uno scotto altissimo”.
“Per esempio dicono che ha fatto i soldi, e invece a tutte le trasmissioni ha sempre partecipato gratuitamente” afferma la donna che poi racconta un aneddoto: “Lo sa che a Natale abbiamo messo le lucine in giardino e sui social hanno scritto che avevamo le luminarie perché eravamo diventati ricchi?”.
L’episodio era stato raccontato già dallo stesso Bassetti, primario all’Ospedale San Martino di Genova, sul suo profilo Instagram.
“Nemmeno un aperitivo in santa pace! Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di no vax no greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad una tavolino in via XX Settembre, la principale via di Genova per un aperitivo con mia moglie”.
“Un attacco vile, gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino – aggiunge Bassetti – Questi personaggi con un attacco simile (al grido di “Bassetti vattene da Genova”) per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo è soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini”.
“Ciò che mi rammarica di più è che, nel corso di questi due anni in cui vengo spesso brutalmente attaccato con ogni tipo di insulto, una parte anche della politica cittadina genovese non abbia mai speso una parola di solidarietà”.
“Meditiamo. Personalmente, continuerò a lottare per quei valori di libertà, anche di espressione, che mi hanno sempre animato. Avanti a testa altissima” conclude l’esperto.
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