Massimo Cacciari si fa la terza dose del vaccino anti-Covid, polemiche tra i no vax: “È tornato all’ovile”
Massimo Cacciari si fa la terza dose del vaccino anti-Covid, polemiche tra i no vax: “È tornato all’ovile”
Massimo Cacciari, frequente critico della gestione della pandemia, è diventato il bersaglio di attivisti no vax e no green pass dopo aver annunciato di aver ricevuto la terza dose del vaccino contro Covid-19. L’annuncio, accompagnato dall’invito a “chi può” di vaccinarsi, ha scatenato forti polemiche tra chi considerava Cacciari un punto di riferimento per le sue critiche alla risposta del governo a Covid-19, e in particolare ai vaccini. “Dopo tutto quel casino che ha messo su, adesso ha cambiato idea questo?”, afferma un utente su Twitter. “Cacciari torna all’ovile”, un altro dei diversi commenti che ieri hanno portato Cacciari tra i trending topic. “È un grande comico, lo chiameremo Booster Keaton”, uno dei post più ironici.
“Non vedo alcun caso”, ha detto l’ex sindaco di Venezia al Gazzettino che lo ha intervistato mentre era in coda per ricevere il richiamo lunedì scorso. “Ho fatto il vaccino. Sei costretto a farlo, alle leggi si obbedisce. I filosofi obbediscono alle leggi, anche quando le ritengono totalmente folli. Socrate insegna”, ha aggiunto Cacciari, che ha denunciato il “clima pessimo, di demonizzazioni reciproche, tra i deliri di una parte e dell’altra: da un lato dei no vax generici che non hanno alcun senso, dall’altro di questo sistema di decreti d’urgenza al di là di ogni limite, con norme sempre più draconiane, in un momento in cui il virus sta colpendo in modo meno pesante e non abbiamo più i numeri delle terapie intensive dell’anno scorso”.
”Si cerca di far capire l’insensatezza di una legge”, ha specificato. “Si cerca di modificarla. Ma se non riesci a cambiarla la rispetti. Oppure te ne vai”. “Chi può vada a vaccinarsi. Chi non è d’accordo, ci vada lo stesso, perché queste sono le leggi e finché non si ha la forza di cambiarle, bisogna rispettarle”.