Latina, due giovani di 17 e 20 anni massacrano di botte un passante per “sfogarsi”
Massacrano di botte un uomo per “sfogarsi”: arrestati due giovani per tentato omicidio
Massacrano un uomo di botte solo per “sfogarsi”: è l’agghiacciante scoperta che hanno fatto i poliziotti di Latina, i quali hanno arrestato due giovani, di cui uno minorenne, con l’accusa di tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito i fatti si sono svolti il 30 marzo scorso a Sezze, comune in provincia di Latina. Vittima del pestaggio un 44enne romeno che, dopo essere stato colpito con un pugno al volto, è caduto battendo violentemente la testa.
L’uomo, finito in coma per alcuni giorni, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e si trova tuttora ricoverato in ospedale con una prognosi di 180 giorni.
Inizialmente si pensava che la vittima avesse avuto un malore, ma ben presto si è capito che l’uomo fosse stato vittima di un brutale pestaggio.
Gli investigatori, tuttavia, si sono dovuti scontrare con la ritrosia degli abitanti del posto: solo un testimone, infatti, avrebbe confermato che l’uomo era stato picchiato.
Attraverso una minuziosa indagine, quindi, gli investigatori sono risaliti ai due aggressori: un 17enne di Priverno, comune in provincia di Latina, che ora si trova in un Istituto Penale Minorile, e un 20enne di Sezze, attualmente in carcere.
Secondo gli inquirenti, non vi sarebbe nessun motivo scatenante alla base della lite, ma solo la voglia di “sfogarsi” da parte dei due aggressori.
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