I medici avvertono “Le 600mila mascherine mandate dalla Protezione civile non sono autorizzate: non usatele”
“Sospendere immediatamente la distribuzione e l’utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso”: con questa comunicazione il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, ha avvertito gli Ordini regionali a non utilizzare i dispositivi inviati dalla Protezione Civile.
Un vero e proprio buco nell’acqua: in sostanza le mascherine ricevute dagli Ordini dei medici, circa 600mila pezzi, non sono autorizzate per uso sanitario. Non si trova ancora una soluzione al fabbisogno di mascherine che ha il nostro Paese e anche questi sforzi si rivelano vani.
La circolare di Anelli è indirizzata ai presidenti degli Ordini dei medici dei capoluoghi di Regione. “il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri – si legge nella circolare del presidente Fnomceo Filippo Anelli – mi ha appena informato che le mascherine contenute in involucri che riportavano la dizione maschere Ffp2 equivalenti, inviati dalla Protezione civile in data odierna agli Ordini dei medici dei capoluoghi di Regione, non sono dispositivi autorizzati per l’uso sanitario dalla Protezione civile”.
“Vi chiedo quindi – afferma Anelli – di sospendere immediatamente la distribuzione e l’utilizzo di quanto ricevuto, informando nel contempo eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso”.
Aggiornamento. Durante la consueta conferenza stampa della Protezione Civile delle 18, il capo Angelo Borrelli ha chiarito: “Le mascherine andate per errore ai medici di base sono quelle donate all’Italia e convogliate attraverso l’ambasciata italiana in Cina. Era un carico destinato alla collettività, per errore andate ai medici di base. Riforniremo i medici di base con quelle adeguate”.
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