Dove e quando è obbligatoria la mascherina? Ecco le nuove regole dal 15 luglio
Anche la Lombardia dice “basta” all’utilizzo delle mascherine all’aperto. Da domani non sarà più obbligatorio indossarle: lo stabilisce una nuova ordinanza, firmata oggi dal governatore Attilio Fontana. La Lombardia, di gran lunga la regione più colpita dalla pandemia di Coronavirus in Italia, era stata la prima a introdurre l’obbligo di indossare le mascherine ovunque. Era il 4 aprile 2020. Le nuove regole statali in vigore dal 15 luglio prevedono l’uso obbligatorio delle mascherine solo al chiuso.
Per la Lombardia però vale la regola che la mascherina si potrà togliere all’aperto, tranne che non si riesca a mantenere la distanza da altre persone. Quindi, comunque, la mascherina andrà portata in tasca o in borsa, per essere pronti all’uso.
Ma quindi per quanto tempo e per quali luoghi permarrà l’obbligo di utilizzarle? La mascherina andrà indossata, su tutto il territorio nazionale, negli uffici pubblici, ma anche in negozi e supermercati. E in ristoranti e bar, quando non si è seduti un tavolo. Si dovrà portare la mascherina anche in palestra, al cinema, a teatro, quando si visita un museo, ma anche dal parrucchiere o nei centri estetici. E sui mezzi di trasporto. Distanziamento fisico e igiene costante e accurata delle mani restano “invariate e prioritarie”.
Come ricorda il Sole24Ore, dal 3 luglio In Toscana, negli spettacoli dal vivo all’aperto e nei cinema all’aperto agli spettatori è consentito non utilizzare la mascherina che dovrà essere indossata solo se non sia possibile mantenere il distanziamento interpersonale. Negli spazi all’aperto è consentito il ballo di coppia, senza distanziamento, solamente tra congiunti. Mascherina anche per giocare a carte, con una minuziosa igienizzazione delle mani con il gel.
1. “Non si affitta ai settentrionali”: l’assurda storia dell’annuncio della casa al mare in Calabria / 2. Una donna ha contagiato 71 persone dopo un viaggio in ascensore di appena 60 secondi / 3. Usa, 38enne muore di Coronavirus: era convinto che le mascherine non servissero a niente / 4. Lombardia, Fontana nomina commissione di saggi: “Se commessi errori, pronti a riconoscerli” / 5. Caso camici in Lombardia, Fontana avrebbe avuto un “ruolo attivo”: le indagini