Mark Samson: “Ilaria Sula si era iscritta a Tinder e mi aveva ridato l’anello di fidanzamento. Chattava con un altro: ho perso la testa”

Emergono nuovi dettagli sull'interrogatorio al 23enne che ha ucciso l'ex fidanzata
Emergono nuovi dettagli sull’interrogatorio a Mark Antony Samson (qui il suo profilo), il 23enne che ha ucciso l’ex fidanzata Ilaria Sula con tre coltellate alla gola. “Ero pronto a combattere per riavere Ilaria come fidanzata nonostante tutti gli amici con cui mi ero confidato mi invitassero a lasciare andare la situazione” ha dichiarato il giovane che poi ha scaricato ogni responsabilità sulla fine della relazione con la sua ex affermando: “L’atteggiamento di Ilaria era altalenante, a volte mi trattava come fidanzato, altre volte come un semplice amico. A volte mi trattava affettuosamente, altre volte con freddezza”.
“La situazione è cambiata due o tre mesi fa quando Ilaria mi chiesto di vedere i voti dei miei esami all’università, cosa che per me era un grosso problema, quasi un trauma sin da quando frequentavo la scuola elementare. Ho sempre avuto un’ansia da prestazione nei confronti dei miei genitori e lei mi aveva dato un ultimatum: se non glieli avessi fatti vedere, mi avrebbe lasciato anche perché al mio posto lei diceva che non avrebbe avuto problemi a mostrarmeli” ha aggiunto il 23enne.
Poi, Ilaria Sula gli confessa di essersi iscritta a un’app di incontri: “Mi aveva detto di aver aperto un profilo su Tinder, ma io ero scioccato e incredulo perché era inutile per capire se mi amava”. Quindi la rottura definitiva del fidanzamento: “Verso le 22 del 25 mi riporta dei vestiti, dei cuscini e l’anello di fidanzamento”. Mark Samson nega vi siano state discussioni: “Ilaria è rimasta molto dispiaciuta, ha anche pianto quando le ho ridato una collanina che mi aveva regalato”. Infine, il raptus omicida la mattina seguente: “Le portavo la colazione a letto, caffè e panino con la mortadella, l’ho vista chattare e le ho chiesto con chi. Lei mi ha consegnato spontaneamente il telefono e ho visto i messaggi sessualmente espliciti di questo Alessandro. Ero deluso e scioccato, lei ha capito che ero infastidito e mi ha strappato il telefono graffiandomi le braccia”.
“Mi ha preso un raptus di rabbia e gelosia” confessa il 23enne che si dice più dispiaciuto per sè stesso che per la vittima: “Ho perso una parte di me, la ragione per cui sorridevo e che mi faceva sempre compagnia. Gli amici non vedranno più il Mark di sempre”. Questo è il suo rammarico più grande anche di fronte “al dolore per una ragazza di 22 anni che ha perso la vita (queste sono parole del giudice), a causa sua, unicamente perché voleva fare altre esperienze”.