Mare Jonio: indagato l’equipaggio della Ong
Mare Jonio indagato equipaggio – I componenti dell’equipaggio della nave Mare Jonio sono stati iscritti nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Secondo quanto specificato si tratta di un atto dovuto dopo la segnalazione fatta dalla Finanza a seguito dei controlli effettuati a bordo dell’imbarcazione.
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Adesso spetta alla Procura di Agrigento valutare se, alla luce della ricostruzione delle modalità del salvataggio e della situazione politica e di sicurezza in Libia, se ci siano stati profili di reato o meno.
La nave è arrivata al porto di Lampedusa nella mattina del 10 maggio e intorno alle 13 sono iniziate le operazioni di sbarco dei 30 migranti a bordo.
I profughi erano stati soccorsi il giorno prima, il 9 maggio, al largo delle coste della Libia dall’imbarcazione della Ong Mediterranea Saving Humans.
La notizia aveva subito aperto un nuovo caso, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che aveva affermato di non voler aprire i porti ad una “nave dei centri sociali”.
Parole che sono state però disattese: il Viminale ha in seguito concesso alla Mare Jonio di attraccare nel porto di Lampedusa per permettere ai migranti di sbarcare in Italia. Non appena arrivata sulle coste però la nave è stata sottoposta a sequestro.
Notizia accolta con positività da Salvini, che aveva commentato così su Twitter: “La nave Jonio non entrerà a Lampedusa da nave libera”, dice Salvini. “Mi risulta che a bordo ci siano stati gli uomini della Finanza e che abbiamo fatto i rilievi del caso”.
Per tutta la giornata è andato avanti un botta e risposta tra il leader della Lega e la Ong via Twitter, culminata con la Mediterranea che scrive: “I 30 naufraghi stanno per essere sbarcati a Lampedusa. Nei loro sorrisi il senso del nostro impegno. Sono salvi, è la cosa più importante”.