Manganellate agli studenti, procura di Pisa apre inchiesta: verifiche su 15 poliziotti
Manganellate agli studenti, procura di Pisa apre inchiesta: verifiche su 15 poliziotti
La procura di Pisa ha aperto un fascicolo sulle cariche contro il corteo di studenti pro Palestina di venerdì scorso. I carabinieri hanno già ricevuto dal procuratore la delega per raccogliere i primi riscontri, mentre è previsto per oggi l’avvio formale degli accertamenti preliminari, con l’assegnazione dell’inchiesta a uno dei sostituti procuratori.
Secondo il Corriere della Sera, l’attenzione degli inquirenti si concentra su una quindicina di poliziotti, membri della squadra del reparto mobile di Pisa che ha caricato gli studenti in fuga nel vicolo che porta da piazza Dante a piazza dei Cavalieri. Tra di loro il capo squadra e uno dei responsabili dell’ordine pubblico incaricato della sorveglianza della piazza.
La questura ha inviato ai magistrati una relazione contenente le ordinanze le disposizioni e i piani di sicurezza per le manifestazioni in programma quel giorno, i dettagli delle unità e degli agenti impiegati e le immagini girate dalla polizia scientifica. Gli inquirenti si concentreranno anche sui video circolati sui social e quelli girati dai docenti del liceo di fronte al quale si sono verificati gli scontri, ma anche sulla catena di comando del dispositivo di ordine pubblico per chiarire chi ha dato l’ordine di caricare e perché.
Parallelamente i genitori dei 13 ragazzi rimasti feriti, 10 dei quali minorenni, stanno valutando la possibilità di presentare un’unica denuncia. Lo stesso potrebbe accadere a Firenze, dove nella stessa mattina di venerdì 23 febbraio 5 studenti sono rimasti feriti dalle manganellate dei poliziotti.
Intanto il sindaco di Pisa Michele Conti ha annunciato che nella seduta di oggi del consiglio comunale sarà avviata “una seria e serena discussione” sulla vicenda e che l’amministrazione ha “deciso di trasformare la consulta dei Giovani già in programma per mercoledì prossimo, in un momento di riflessione e di proposta, invitando gli studenti delle scuole superiori cittadine”.