Picchiava e umiliava la compagna: arrestato a Milano il figlio di un noto manager
47enne in manette: ha ammesso di aver colpito la compagna e di essere dipendente dall'alcol
Il figlio di un noto manager di Milano arrestato per violenza fisica e insulti alla compagna
Marco Sarcinelli, figlio di un noto manager di Milano, è stato arrestato per violenza fisica e insulti alla compagna. La donna da mesi subiva insulti e botte dal compagno, 47 anni, figlio dell’economista Mario Sarcinelli.
Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre, la donna non ha retto più la situazione e ha deciso finalmente di denunciare il suo carnefice alla polizia. Gli agenti sono intervenuti immediatamente e hanno fatto scattare le manette ai polsi del top manager milanese.
Anche davanti agli agenti di polizia, Sarcinelli ha utilizzato violenza fisica e verbale nei confronti della donna con cui viveva da anni ormai e da cui aveva avuto due figli. Uno strattone e delle frasi che gli uomini della polizia hanno prontamente filmato attivando le microcamere che portano sulla divisa.
Fino al momento dell’arresto, Sarcinelli – in evidente stato di ebbrezza, come hanno riferito ai magistrati gli agenti – ha continuato a rivolgere alla moglie una serie di offese. Davanti agli agenti, l’uomo avrebbe strappato via le carte di credito dal portafogli della moglie, come a rinfacciarle una inferiorità economica.
“Sono mie, ridammele”, avrebbe urlato l’uomo alla donna. Alla base della reazione violenta di Sarcinelli ci sarebbe un presunto tradimento della compagna. Per questo Sarcinelli avrebbe iniziato a usare violenza fisica e verbale nei confronti della donna.
Addirittura, come raccontato dalla manager, lui avrebbe preso lo smartphone di lei pubblicando su Instagram una foto della donna e scrivendo nella caption: “Sono una t***a”.
Il 27 settembre si è svolto l’interrogatorio di convalida di arresto del top manager nel carcere di San Vittore. Lui avrebbe ammesso di aver picchiato la donna, di avere problemi di alcolismo, ma di essere intenzionato a farsi curare.
La donna ha spiegato che non era la prima volta che il compagno usava violenza nei suoi confronti, come non era la prima volta che chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine.
Tutte le altre volte, però, la donna non aveva trovato la forza di denunciarlo. Forse per proteggere i figli, forse sperando che lui la smettesse di trattarla in quel modo ignobile. Ma Sarcinelli non era mai cambiato e lei ha fatto quello che avrebbe dovuto fare dall’inizio: denunciarlo.