Bambine non vaccinate escluse dall’asilo a Ivrea: mamma inizia lo sciopero della fame
La donna ha fatto domanda all'Asl per mettersi in regola: "Non sono contro i vaccini". Ma dall'istituto fanno sapere: "È una questione che va avanti da un anno. Applichiamo solo la legge Lorenzin"
Figlie non hanno il vaccino: niente asilo. Mamma in sciopero della fame a Ivrea
Le sue bambine non hanno il vaccino necessario e non possono entrare all’asilo per le lezioni. Mamma di Ivrea inizia uno sciopero della fame.
Il fatto è accaduto lunedì 9 settembre, nella città piemontese. Una madre ha accompagnato all’asilo le due figlie gemelle, ma al suo arrivo le è stato impedito di entrare perché le due bimbe non sono in regola con i vaccini.
La donna a quel punto ha iniziato lo sciopero della fame e ha fatto sapere tramite un video diffuso sui social che non riprenderà a mangiare fino a quando le sue bambine “non avranno il loro armadietto e potranno entrare in classe”. La donna ha passato tutta la giornata e tutta la notte di ieri in protesta davanti all’istituto.
La scuola dell’infanzia Villa Girelli ha lasciato fuori dalla scuola altri 4 bambini, sempre nello stesso giorno. Già dal 26 di agosto, l’istituto aveva inviato una lettera alla mamma facendole presente che le bimbe non sarebbero potute entrare all’asilo senza vaccino e senza le documentazioni necessarie.
Alla richiesta della scuola, la mamma aveva risposto con una diffida. “Non sono una no vax”, ha spiegato la donna, “Ho presentato un’istanza all’Asl per avere chiarimenti e mettermi a posto. E questo mi dà diritto a poter entrare”.
Ma i legali della scuola, privata e paritaria, rispondono con un commento a Repubblica: “Abbiamo sempre cercato il dialogo e non lo scontro. Questa è una storia che va avanti da un anno e noi applichiamo la legge 119 del 2017, la cosiddetta legge Lorenzin”.
Tanti i messaggi di solidarietà nei confronti della donna: nel corso della nottata, Chiara Tinuzzo è stata raggiunta da un’altra mamma, mentre domani, mercoledì 11 settembre, è in programma una fiaccolata in suo sostegno.