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Home » Cronaca

Maltempo in Toscana, Fiorentina-Juventus si gioca regolarmente: scoppia la polemica politica

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Giani: "10mila senza elettricità, danni per mezzo miliardo di euro"

Dopo la diserzione annunciata dai tifosi della Curva Fiesole che non andranno allo stadio, scoppia la polemica politica attorno all’opportunità di giocare questa sera il match di Serie A tra Fiorentina e Juventus, mentre in tutta la Toscana si contano sfollati e morti per l’alluvione. Il bilancio è di sette deceduti. Ma la Lega calcio conferma il match, in programma alle 20.45.

“L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, preso atto delle determinazioni della Lega Calcio di serie A e sentite le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza di Firenze, ha valutato che sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, di competenza dell’organismo e delle stesse Autorità di pubblica sicurezza, non ricorrono i motivi per disporre un divieto di svolgimento con rinvio della partita ad altra data. L’Osservatorio ha valutato, altresì, che per lo svolgimento dell’incontro di calcio di questa sera sono state destinate risorse delle forze dell’ordine non sottratte in alcun modo da quelle impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione”, si legge nella nota ufficiale.

Dopo la protesta dei tifosi della Fiesole, che diserteranno questa sentitissima partita, in mattinata il leader di Italia Viva e tifoso viola Matteo Renzi aveva scritto: “Dopo quello che è successo in Toscana col maltempo come si fa a giocare oggi? Giocare il match non ha proprio senso: non è logico mandare centinaia di poliziotti, carabinieri, soccorritori allo Stadio anziché a Campi Bisenzio o a Quarrata. Chiedere il rinvio è una cosa semplice e doverosa: peccato che solo gli ultras abbiano detto la cosa giusta”.

Il sindaco di Firenze Nardella ha risposto sui social a chi lo attaccava: “Voglio essere molto chiaro, la decisione di rinviare Fiorentina-Juventus spetta solo ed esclusivamente alla Lega Serie A. Ringrazio la curva Fiesole per la sensibilità dimostrata soprattutto nell’aiuto volontario alle popolazioni colpite, io stesso sono a Cerreto Guidi a lavorare con la Protezione Civile a darmi da fare e non andrò allo stadio. Per questo trovo fuori luogo le polemiche politiche sulla partita di stasera, quando invece siamo tutti impegnati a rimboccarci le maniche”. Il sindaco ha poi fatto sapere di essersi messo in contatto con il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini e col ministro dell’interno Matteo Piantedosi, mentre il governatore Eugenio Giani (anche lui assente allo stadio stasera) stava parlando con quello dello sport Andrea Abodi, senza per altro riuscire nell’intento di evitare di far giocare la partita.

Al dibattito si iscrive anche il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia, il quale in una nota spiega che “l’emergenza che sta colpendo la Toscana e anche altri territori del nostro Paese, richiede a tutti, istituzioni, politica, associazioni e cittadini uno sforzo di solidarietà. Sono giorni difficili per la Toscana e proprio per questo le istituzioni chiedono coesione e non polemiche per affrontare questo dramma”.

Proprio il presidente Giani ha fatto il punto della situazione: “Già vedo in mezzo miliardo di euro la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull’area Firenze-Prato-Pistoia, poi c’è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno”, ha spiegato. “Sono in contatto diretto anche con i tecnici Enel al lavoro nelle province di Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa, Pistoia, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto e Prato. Al momento 10mila utenze senza corrente”, ha aggiunto Giani.

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