Arriva la tempesta Ciaran. Allerta rossa in Veneto e Friuli, attesa una mareggiata storica in Liguria
Dopo una piccola tregua nella festività di Ognissanti, il maltempo torna in Italia con una nuova perturbazione atlantica che investirà oggi soprattutto il Nord-est, con forti venti di libeccio e scirocco. La Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per alcune zone di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, arancione in sette regioni del Centro-Nord e gialla nei territori di altre 10.
In Friuli Venezia Giulia le scuole resteranno chiuse, ad eccezione di Trieste, e si fermerà il trasporto pubblico regionale. In particolare l’allerta arancione tocca la Liguria, dove sono previste fortissime mareggiate soprattutto nella riviera di Levante con temporali nel Tigullio. E poi la Toscana, con venti fino a 60-100 chilometri orari sulle coste, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Quella gialla riguarda alcune aree di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania.
La situazione più critica è prevista al confine nord-orientale: in Friuli-Venezia Giulia si annunciano precipitazioni che toccheranno picchi di 300 millimetri in 24 ore, di cui 200 nelle 12 ore più intense, che arrivando in zone già investite dalle piogge dei giorni scorsi potrebbero causare allagamenti, frane e smottamenti e la piena di fiumi e torrenti. Disagi sono previsti anche in Veneto e su gran parte del Nord Italia. In Liguria si teme che le forti e incessanti piogge sul Tigullio possano portare criticità nelle aree vicino ai bacini piccoli, medi e grandi. Milano sta tornando alla normalità dopo il nubifragio della notte tra lunedì e martedì che ha fatto esondare il Seveso ma c’è allerta gialla per le nuove piogge in arrivo. Intanto in Abruzzo è arrivata, in ritardo, la prima neve della stagione sul Gran Sasso sopra i 2200 metri e oggi la quota dovrebbe abbassarsi.