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“Dicono parolacce e bestemmie e si comportano da bulli”: parroco decide di chiudere l’oratorio

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“Dicono parolacce e bestemmie e si comportano da bulli”: parroco decide di chiudere l’oratorio

“Dicono parolacce e bestemmie, lasciano la sporcizia in giro, si comportano da bulli e se ripresi ti ridono in faccia”. Esasperato per il comportamenti dei giovani di Maleo, piccolo centro del basso lodigiano, un parroco ha scelto di chiudere l’oratorio.

“Ho deciso di chiudere per dare un segnale e per avere modo di confrontarmi con i miei collaboratori e capire il da farsi”, ha detto a La Repubblica don Enzo Raimondi. “Proporremo un incontro con un pedagogista per dare loro qualche consiglio su come approcciare questi ragazzi e stiamo valutando la possibilità di avere un educatore professionale in oratorio, anche se non sarà facile per i costi”, ha aggiunto don Enzo, spiegando che i giovani non hanno riguardi per i volontari, per lo più pensionati, che si occupano dell’oratorio.

”Ragazzi disturbati, che hanno problemi e famiglie che spesso li seguono poco ed è difficile incontrare. Gli stessi già l’anno scorso in piscina si sputavano addosso ed erano stati allontanati e il sospetto è che ci siano loro dietro le ‘vedovelle’ divelte in centro e alla stazione ferroviaria nei giorni scorsi”, ha affermato il parrcco, che fuori dal centro giovanile ha affisso qualche giorno fa il cartello: “L’oratorio è ammalato e per qualche giorno rimarrà chiuso”.

“Io non ce l’ho con nessuno, sono amareggiato, dispiaciuto, rattristato per questi ragazzi perché probabilmente hanno delle difficoltà, per quelli bravi che subiscono le conseguenze dei loro comportamenti e per noi adulti che non sappiamo come affrontare quel disagio”, ha sottolineato nell’intervista. “Io faccio quello che posso visto che non posso essere in due posti nello stesso tempo”.

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