Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Maestra a Milano, studentessa in Sicilia: “Faccio la pendolare. L’affitto? Me lo pagano i genitori”

Immagine di copertina

Maestra a Milano, studentessa in Sicilia: “Faccio la pendolare”

Maestra a Milano dal lunedì al giovedì, studentessa in Sicilia nel weekend: è l’incredibile storia di Alessandra Parello, 30enne originaria di Favara, in provincia di Agrigento.

A raccontare la sua vicenda è il Corriere della Sera. Alessandra Parello è un’insegnante di sostegno che lavora a Cinisello Balsamo, almeno fino al giovedì quando poi prende un aereo per rientrare in Sicilia, precisamente a Enna, per frequentare una specializzazione per insegnanti di sostegno poiché nelle università di Milano, ma anche a Bergamo, non c’era posto.

“Mi sono trasferita a Cinisello 9 anni fa. Ho lavorato su posto comune, ma dall’anno scorso mi sono dedicata al sostegno e ho capito che è questa la mia strada. Guardando i bandi delle università milanesi però sono stata presa dallo sconforto: è difficilissimo entrare, conosco colleghi in attesa da anni e io non volevo mettere in pausa la mia vita ancora a lungo” ha raccontato la 30enne.

Da qui la scelta di fare la pendolare: “La mia scelta è pesante, dal punto di vista fisico e mentale, e costosa. Ma ne vale la pena per avere una stabilità, sia professionale che per i miei alunni: ho pensato ai loro occhi felici quando raggiungono un traguardo. E non ho avuto più dubbi. Nel 2022 ho sostenuto le prove, sono stata ritenuta idonea ma non tra i primi 240. Ho quindi dovuto aspettare ancora un anno”.

Alessandra Parello, poi, parla dei suoi ritmi e dei costi che tutto ciò comporta: “Studio dopo cena e in ogni ritaglio di tempo. Cerco i voli aerei che costano meno. Adesso la media per andata e ritorno è 100-120 euro, moltiplicati per 4 volte al mese. A settembre era il doppio. Il bus per Orio costa 12 euro, quello per Malpensa 10. Per Linate uso il metrò. Per il bus da Catania a Favara sono altri 14 euro”.

Il tutto con uno stipendio di 1300 euro, mentre l’affitto le costa 750 euro. Una spesa, quest’ultima, alla quale “pensano i miei genitori. Sono stata la prima a partire per Milano. Poi, negli anni, anche loro hanno trovato lavoro qui. Senza stabilità economica non posso andare a vivere da sola”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Catanzaro, bambina cade dalla finestra: la mamma si suicida in ospedale
Cronaca / Gino Cecchettin replica all'avvocato di Turetta: "Mi sono sentito offeso"
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Cronaca / Omicidio Giulia Cecchettin, la difesa di Filippo Turetta: "L'ergastolo è inumano"
Cronaca / Violenza sulle donne, Giulio De Rita (Censis): “Aziende italiane consapevoli, ma mancano politiche attive di prevenzione”
Cronaca / FS lancia la campagna delle 5D contro le molestie nei luoghi pubblici
Cronaca / Il fratello di Filippo Turetta: “Non mi interessa quello che è successo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia”