Madre e figlia sfrattate, Flavio Insinna offre il suo aiuto: “E se garantissi io il vostro affitto?”
L’illustratrice freelance Serena Scandellari e la madre 75enne rischiano di restare senza casa a Bologna a partire dal prossimo 9 aprile a causa di uno sfratto esecutivo ma Flavio Insinna si è offerto di dare loro una mano, garantendo l’affitto.
La vicenda, raccontata per la prima volta da Today.it, dura da mesi e malgrado l’attenzione trovata sui social e i contatti con le istituzioni e i politici locali di tutti gli schieramenti non ha mai trovato una soluzione: a causa del caro degli affitti a Bologna e dell’impossibilità per una libera professionista e per una pensionata di offrire tutte le garanzie richieste oggi dai privati per una locazione, Scandellari e la madre non riescono a trovare un’altra abitazione, che nemmeno l’edilizia pubblica riesce a offrire.
Ieri però si è fatto vivo Flavio Insinna sulla piattaforma social X (ex Twitter): “Buongiorno, scusami sono Flavio Insinna e avevo già letto la tua storia”, ha scritto in privato a Scandellari. “Ma se troviamo il modo di garantire questo benedetto affitto, può essere una soluzione? Se tu trovi una collocazione per te e la tua mamma, mi sembra che sia un problema di garanzie che posso fornire io. Scusa se mi sono intromesso. Buona giornata”.
Meanwhile, nel Mondo Migliore, agiscono le forze del bene, per tramite di alcuni esseri umani che hanno fatto della loro vita un esempio di generosità. @insinnaflavio #sfratto #Bologna pic.twitter.com/dBWd7KVDkr
— Sere (@SereScandellari) March 28, 2024
“Nel Mondo Migliore agiscono le forze del bene per tramite di alcuni esseri umani che hanno fatto della loro vita un esempio di generosità”, ha scritto l’illustratrice pubblicando in un tweet il messaggio di Insinna. “Detto questo, come ci vado dagli agenti dicendo “Garantisce Flavio Insinna” senza sembrare una mitomane?”, ha poi aggiunto, scherzando, prima di tornare seriamente sul problema. “Resta anche il fatto che trilocali a una cifra accessibile alle mie tasche saranno 1/4 del totale. E immaginate la concorrenza che c’è”.