Dopo 28 anni di coma, una madre si risveglia sentendo la voce del figlio
Da più di 27 anni, Munira Abdulla si trovava in uno stato di coma vegetativo. Nel 1991, la donna allora 32enne fece scudo con il suo corpo al figlio, Omar, durante un incidente d’auto.
Grazie alla protezione della madre il bambino si salvò, ma da quel momento, per 28 anni, Munira è rimasta sdraiata nel lettino di un ospedale: una grave emorragia cerebrale le aveva causato uno stato di coma da cui non sembrava destinata a uscire. Fra vari trasferimenti di ospedale in ospedale, da Londra alla Germania, il responso dei medici era sempre lo stesso: “Munira è in grado di sentire dolore ma non di reagire”.
Ma nell’aprile 2019, nella clinica di Bad Aibling (Germania), Munira si è svegliata. Suo figlio, accanto a lei, discuteva con il personale dell’ospedale.
“Sognavo questo momento da anni. Sono sempre stato convinto che sarebbe tornata indietro da quel tunnel”, ha detto Omar, che non si è mai arreso di fronte all’evidenza ed è riuscito addirittura ad ottenere l’aiuto del principice ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohamed bin Zayed al-Nahyan, che ha pagato le spese per il trasferimento di Munira nella clinica tedesca in cui si trovava al momento del risveglio.
Oggi, Munira è sveglia e cosciente, ma la strada è ancora lunga: malgrado possa comunicare con la sua famiglia, pare che la riabilitazione non la condurrà mai ad avere la vita di un tempo. Tuttavia oggi può, dopo quasi trent’anni di buio ininterrotto, riabbracciare suo figlio.