Madonna di Trevignano, esposto contro la santona: “C’è chi le ha donato più di 100 mila euro”
Madonna di Trevignano, esposto contro la santona: “C’è chi le ha donato più di 100 mila euro”
Viene visitata ogni giorno da centinaia di fedeli che finiscono per intasare il traffico del piccolo comune di Trevignano, vicino Roma. Sostiene di avere le stigmate e di parlare con la Madonna dal 2016, quando una statuetta presa a Medjugorje aveva iniziato a lacrimare acqua e sangue. Ora il caso della santona Gisella Cardia è finito all’attenzione della procura di Civitavecchia, che dovrà decidere se aprire o meno un’indagine sulla presunta veggente.
L’imprenditrice di origine siciliane, che all’anagrafe si Maria Giuseppa Scarpulla, è stata accusata da un investigatore privato di aver truffato i fedeli, che in alcuni casi sono arrivati a donarle somme cospicue. “Io sono un credente della Madonnina di Lourdes, ma abbiamo sentito delle cose esorbitanti. Dai polli e i conigli che si moltiplicano, fino al fatto che la santona sia rimasta incinta dello Spirito Santo”, ha detto a La Repubblica Andrea Cacciotti, che ha presentato ai carabinieri un esposto poi trasmesso alla procura di Civitavecchia. “Ci sono troppe persone che hanno dato soldi e si sentono truffate”, ha detto l’uomo, parlando di un signore che da solo “avrebbe donato 123mila euro”: “In questo momento ci sono dieci persone, ma potrebbero arrivare a 30. Tanti hanno paura”.
Come osserva il quotidiano romano, per Cacciotti questa non è la prima volta sotto i riflettori. Già nel 2009, quando il capo del governo era Berlusconi, aveva proposto alla presidenza del Consiglio
un video che avrebbe dovuto ritrarre “un europarlamentare e una deputata mentre fanno sesso”, finendo indagato per tentata estorsione. Nel 2019 l’uomo, ospite frequente de La Zanzara, era entrato in polemica con Matteo Salvini che aveva promesso la trasformazione delle guardie giurate in polizia civile.
L’investigatore sostiene adesso di aver scoperto che le lacrime che ogni 3 del mese fuoriescono dagli occhi della statua della Madonna non sarebbero altro che sangue di maiale. Le analisi non sono però ancora state ripetute dai carabinieri che devono ricevere una delega dalla procura. I risultati delle prime analisi, effettuate dal Ris nel 2016, non sono mai stati divulgati.