La storica Lucetta Scaraffia sul libro di Vannacci: “Non è omofobo né razzista, merita di essere preso sul serio”
Lucetta Scaraffia sul libro di Vannacci: “Merita di essere preso sul serio”
Finito al centro delle polemiche politiche, secondo la storica e giornalista Lucetta Scaraffia il libro del generale Roberto Vannacci, Il mondo al contrario, merita di “essere preso sul serio”.
Intervistata da Il Giornale in seguito a un suo articolo su La Stampa nel quale parla del volume del generale, Lucetta Scaraffia spiega che i capitoli più interessanti del libro sono “quelli in cui mostra le sue innegabili competenze e dunque quando parla di difesa, di ambiente, di migrazioni… Quello sulla famiglia è il capitolo più debole, le femministe non sa neanche chi sono”.
“Fa un discorso nostalgico sulla famiglia dei bei tempi andati, si capisce che conosce soltanto la famiglia di suo papà e sua madre e quella con sua moglie e le loro due figlie. Non sa che la legge del 1975 sul diritto di famiglia di quei bei tempi andati ha corretto molto e del resto come potrebbe saperlo, fa il generale” aggiunge la giornalista.
Sul libro e le dichiarazioni rilasciate da Vannacci, Lucetta Scaraffia aggiunge: “Il libro è molto meglio delle interviste. Le interviste sono tremende, lui coi giornalisti non sa destreggiarsi, anche in tv si trova di fronte a persone abilissime, a giornalisti assatanati che cercano di fargli dire cosa vogliono loro. Non ho ancora letto una sola intervista fatta con un minimo di rispetto e di curiosità. E pensare che Il mondo al contrario non è neppure omofobo e razzista”.
Sulla libertà di espressione, invece, la giornalista dichiara: “Credo che una debba potersi esprimere anche se omofobo e razzista. Però lui non lo è. Non considera l’omosessualità una malattia come invece tanti scienziati fino a 30 anni fa”.