Lega, l’ex capo della “Bestia” Luca Morisi indagato: avrebbe ceduto droga. Lui: “Chiedo scusa, grave caduta come uomo”
Luca Morisi, l’inventore della “Bestia” la macchina propagandistica sui social del leader della Lega Matteo Salvini, sarebbe indagato a Verona per una questione di stupefacenti. Secondo quanto riportano La Repubblica e il Corriere della Sera, durante una perquisizione i carabinieri avrebbero trovato della droga nella sua cascina a Belfiore, paesino a venti chilometri dalla città in cui è residente dal 2003. L’inchiesta è assegnata al pubblico ministero Stefano Aresu. Non sarebbe solo una questione di possesso di stupefacenti: tre ragazzi fermati sempre dai carabinieri lo avrebbero infatti indicato come il loro fornitore di droga. L’accusa sarebbe quindi di cessione e non di semplice detenzione di sostanze stupefacenti.
Tutto sarebbe cominciato a Ferragosto, quando i carabinieri fermano un’automobile con tre giovani a bordo per un controllo. E trovano un flacone con “droga liquida”. I tre, secondo la versione di Repubblica, accusano Morisi di avergliela ceduta. Il Corriere della Sera invece scrive che c’è il sospetto che l’ormai ex social media manager della Lega fosse “sotto osservazione” da qualche settimana. E che il controllo scattato nei confronti dei tre giovani non fosse casuale ma frutto del monitoraggio dei suoi contatti.
Le scuse
Dopo la diffusione della notizia, sono arrivate le dichiarazioni di Luca Morisi: “Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo scusa”.
L’ex “guru” di Salvini, dunque, chiede scusa “per la mia debolezza e i miei errori” in un messaggio inviato a “Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”.
Oltre ad aver abbandonato la “Bestia”, Morisi fa sapere di aver lasciato anche la segretaria della Lega: “Ho rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno del partito: è un momento molto doloroso della mia vita, che rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.
L’addio alla “Bestia”
Morisi aveva abbandonato improvvisamente il suo ruolo di capo della “Bestia” il 23 settembre scorso per apparenti motivi familiari. “Non c’è un problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po’ di tempo per questioni famigliari”, aveva fatto sapere. Tesi sostenuta fino a pochissime ore fa dal suo ex capo Matteo Salvini.