Luana D’Orazio, il gip accoglie il patteggiamento: i titolari della ditta non andranno in carcere. La madre: “Non so se il pm ha figli..”
“Non so se il pm ha figli”: è il commento che la madre di Luana D’orazio, la 22enne morta sul lavoro a Prato nel 2021, ha rilasciato dopo aver appreso la decisione del gip sul caso della figlia. Il giudice per le indagini preliminari Francesca Scarlati, infatti, ha accolto la richiesta di patteggiamento di Luana Coppini, titolare della ditta in cui è avvenuto l’incidente mortale e Daniele Faggi, titolare di fatto, e della Procura, che ha negoziato due anni di reclusioni per lei e un anno e mezzo per lui in cambio di un risarcimento pari a un milione di euro. I titolari hanno ottenuto la richiesta di sospensione condizionale della pena, il che significa che non andranno in carcere. Ora il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio il terzo imputato nel procedimento, il manutentore Mario Cusimano. Tutti erano accusati di omicidio colposo e rimozione dolosa di cautele antinfortunistiche. La madre di Luana, Emma Marrazzo, presente all’udienza, non ha nascosto la propria delusione alla notizia dell’accordo di patteggiamento.