Liliana Segre su Patrick Zaki: “Lo aspetto in Italia, diamogli la cittadinanza”
La senatrice a vita Liliana Segre ha chiesto di dare la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Le richiesta è arrivata dopo la scarcerazione dello studente egiziano. «Nessun giovane – ha detto la senatrice – dovrebbe mai finire in una cella, essere privato della libertà senza aver fatto nulla di male. A me successe che avevo 13 anni e so bene cosa significa».
La senatrice ricorda su La Stampa: “Avevo votato in Senato per la richiesta di cittadinanza di questo studente dalla faccia simpatica e rimango convinta che gliela si debba concedere. In quell’occasione mi ero autoproclamata idealmente sua “nonna” e figuriamoci quindi se non aprirò la porta a questo “nipote” che spero di riabbracciare qui in Italia quanto prima. Ho letto che a lui farebbe piacere, quindi gli dico di resistere, di tenere duro perché il primo passo verso la libertà è stato compiuto”.
La storia di Zaki, ha fatto tornare alla mente di Liliana Segre molte episodi del suo passato: “Mi aveva toccato un episodio di cui si era venuti a conoscenza, di quando cioè gli avevano aperto la porta della cella e invece di liberarlo lo avevano semplicemente trasferito in un altro carcere. So bene che ansia ti prende quando aprono la porta della tua cella, tu speri sia per rimetterti in libertà ma sai anche che potrebbe essere per qualcosa di tremendo. Aprire una porta – ha raccontato ancora la senatrice – ha tanti significati e possiamo sapere cosa succede dopo soltanto attraversando quella soglia. Patrick lo ha fatto e posso solo immaginare con quali timori avrà camminato tra le guardie. Ora è a casa dalla sua famiglia e questo è ciò che conta. Noi qui aspettiamo il suo ritorno fiduciosi”.