Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Ci avete abbandonati. Abbiamo lasciato morire da sole 11mila persone”: la lettera di denuncia di un sindaco lombardo

Immagine di copertina
Rsa a Gussano. Credit: Ansa Filippo Venezia

“Ci avete abbandonati. Abbiamo lasciato morire da sole 12mila persone”: la lettera di denuncia di un sindaco lombardo

“Undicimila persone morte ad oggi in Lombardia sono un dato enorme, sono una generazione di anziani che ci ha lasciato in dono una terra bella e rigogliosa e li abbiamo ripagati non curandoci di loro, escludendoli dalle liste dei morti per Covid, privandoli di una degna sepoltura, facendoli morire da soli. Io non ci sto a vederne altri”. Sono le parole disperate che Giovanni Coccoli, sindaco lombardo, ha rivolto in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicata ieri, 21 aprile sul suo profilo Facebook. “Ho scritto una lunga, lunghissima lettera al Presidente Mattarella e al Presidente Conte”, ha scritto nel post il primo cittadino di Gussago (Brescia). “L’ho scritta perché mi preoccupa che ad oggi, 21 aprile, in Italia ci siano ancora 534 deceduti ufficiali, di cui 203 in Lombardia; da aggiungere gli “ufficiosi”. Mi preoccupa che ad oggi non vi sia un piano di apertura con linee guida specifiche e il 3 maggio è fra due settimane”, sottolinea Coccoli.

Il numero totale delle vittime ufficiali in Lombardia è ad oggi di oltre 12.500 persone. “Non so più a chi rivolgermi”, esordisce il sindaco di Gussago. “Sento che siamo abbandonati, sento che non ci sono date indicazioni, sento forte la tristezza, sento lo sconforto di quelli che voi chiamate numeri, ma che in realtà sono i miei concittadini, che uno dopo l’altro se ne stanno andando”.

“Sono il sindaco di Gussago, un comune della provincia di Brescia, 17.000 abitanti”, spiega Coccoli. “Il sesto Comune del bresciano per numero di morti, dall’inizio di questa epidemia e il nono per numero di contagi. Non so se secondo i vostri parametri questi numeri siano alti o bassi, ma io sono stanco di sentire i malati e i morti trattati come freddi numeri, quindi lo ribadisco a voce alta: per me sono troppi”.

Il sindaco rivolge poi alcune richieste alle istituzioni, inclusa quella di fornire DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per “tutti i medici di base, che senza dispositivi non possono nemmeno recarsi a visitare i loro pazienti, ma devono essere protetti anche nei loro ambulatori” e di realizzare un “monitoraggio attento e scrupoloso sull’isolamento obbligatorio domiciliare post-dimissione da ospedale” per i pazienti Covid.

“In Lombardia non vengono sottoposti a tampone nemmeno i famigliari dei ricoverati per Covid, che magari sono a casa e stanno male e non hanno notizie del proprio caro per giorni interi”, denuncia il sindaco. “mi spiegate come mai nelle regioni a noi vicine (Veneto, Emilia Romagna) sono state adottate strategie e misure diverse, dalla Lombardia? E pare che funzionino?”.

Il primo cittadino prosegue sottolineando la massima incertezza che regna sulla fase 2. “Siamo a parlare di fase 2 e ancora non abbiamo chiarito come gestire la fase 1”, scrive. “Mancano solo 15 giorni a quella che dovrebbe essere l’apertura totale e ad oggi, noi sindaci, non abbiamo indicazioni, non abbiamo una linea guida, non vediamo una progettualità sensata, non sappiamo nulla”. “Serve una strategia”, aggiunge. “Perché 11 mila persone morte ad oggi in Lombardia sono un dato enorme, sono una generazione di anziani che ci ha lasciato in dono una terra bella e rigogliosa e li abbiamo ripagati non curandoci di loro, escludendoli dalle liste dei morti per Covid, privandoli di una degna sepoltura, facendoli morire da soli. Io non ci sto a vederne altri. Vi prego, ascoltatemi”. Qui la lettera completa.

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI

Leggi anche: 1. “Censurano le morti e non rispondono da giorni”: così la RSA di Legnano si è trasformata in un lazzaretto / 2. Visite ai parenti, spostamenti e tempo libero: cosa potremo fare dal 4 maggio

3. Coronavirus, in arrivo il test per valutare gli effetti della quarantena sulla psiche 4. Coronavirus in Italia, ultime notizie. Fase 2: ipotesi esame orale di maturità nelle scuole. Lavoro: possibili turni anche nei weekend

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato