Lettera di minacce al ministro Orlando. Indagini su sostanza all’interno della busta
Una busta con una lettera di minacce è stata recapitata, ieri mattina, al ministero del Lavoro. La missiva era indirizzata al ministro Andrea Orlando che al momento dell’apertura non si trovava negli uffici. All’interno era presente anche una sostanza. Il contenuto verrà analizzato dai vigili del Fuoco che sono intervenuti insieme agli agenti dell’ispettorato della Polizia di Stato del ministero e al personale sanitario del 118.
Ad aprire la busta è stato un membro della segretaria poi preso in carico dai sanitari che lo hanno messo in isolamento per le analisi di rito da parte dagli organi competenti, effettuate anche sul contenuto della lettera.
Messaggi di solidarietà sono arrivati da parte di molti esponenti politici e sindacali. “Il clima d’odio verso chi rappresenta le Istituzioni è inaccettabile”, ha scritto su Twitter il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli. Un messaggio di vicinanza è arrivato anche da parte di Ettore Rosato, presidente di Italia Viva che ha parlato dell’“ennesimo episodio gravissimo di violenza e intimidazione verso le Istituzioni”. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un tweet, ha scritto: “Non si farà di certo intimorire da queste ignobili intimidazioni. Sono sicuro che porterà avanti il suo impegno a tutela di lavoratrici e lavoratori come sempre”. “Ancora una volta ci troviamo a dover commentare un gesto assurdo e inaccettabile. Il confronto civile si fonda sul dialogo e non su atteggiamenti violenti e antidemocratici”, così la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini. Il segretario generale Cgil, Maurizio Landini, ha detto che “bisogna fare piena luce, individuando i responsabili e rispondendo con fermezza e determinazione”.