Lettera a TPI: “Con Astrazeneca il governo investe sulla disperata ingenuità dei giovani”
"L'insostenibile leggerezza del Governo dei Migliori"
Lettera di un lettore di TPI alla redazione:
All’inizio Astrazeneca era stato testato dalla casa produttrice per essere somministrato, esclusivamente, agli under 55, ricordatevi bene tutti che, all’inizio, lo hanno ricevuto insegnanti e poliziotti al di sotto di quell’età. Poi il disastro delle trombosi e hanno rivoltato la frittata dicendo che quello era il vaccino adatto per gli anziani.
Sono stato l’ultimo anziano ad usufruire di Pfizer, dopo di me, ai miei coetanei, è stato praticamente interdetto il “privilegio”, a loro, da quel momento in poi, hanno imposto l’uso esclusivo del vaccino che a chiamarlo di serie B è un eufemismo ma loro si sono ben visti dal non farsi fregare con un prodotto che gli Stati Uniti non hanno nemmeno approvato e infatti, oggi, il nostro solerte generale, naturale espressione di un governo di destra che, come tutti i governi di destra, usa la propaganda per nascondere numeri promessi e fallimento di risultati, si chiede come mai manca all’appello la fascia 60/70, ripromettendosi di andare a “stanare” questa categoria di irresponsabili.
Non sapendo più cosa farne, per liberarsi di quelle dosi che nessuno vuole più fare, si investe sulla disperata ingenuità dei giovani, che a costo di ritrovare la libertà perduta sono disposti a rischiare la vita con una possibilità di morire su centomila, proprio come quando lo stato ti propone di acquistare un biglietto della lotteria per vincere dei soldi, oggi te ne procura un altro per perdere la vita.
Maurizio Contigiani