Caso Leonardo La Russa, il buco di 3 ore nella notte della presunta violenza e una nuova possibile testimone
E’ stato identificato, ma non indagato, l’amico di Leonardo Apache La Russa, il quale – indicato come ‘Nico’ il deejay -, avrebbe partecipato alla serata che è costata al terzogenito 21enne del presidente del Senato Ignazio una denuncia per violenza sessuale. Secondo il racconto della 22enne, “Leonardo e il suo amico avevano avuto in rapporto con me e mia insaputa. Leonardo mi dichiarò che Nico si era fermato a dormire in un’altra stanza in medesimo appartamento” si legge nella denuncia del 29 giugno scorso. L’eventuale iscrizione nel registro degli indagati del deejay trasformerebbe il reato in violenza di gruppo.
C’è invece una possibile nuova testimone e un buco di tre ore nella notte. Ieri, lunedì 10 luglio, polizia e pm in una riunione hanno programmato l’audizione per le prossime ore della giovane e dei possibili testimoni. Come una ragazza che spunta dalla chat. A un certo punto, infatti, secondo quanto riporta il Corriere, la 22enne, temendo di essere stata stordita con un cocktail drogato e abusata, si augura che nessuno lo venga a sapere: «Che non esca la cosa. Spero non mi abbia vista nessuno». L’amica: «Tranquilla, solo la (e segue il nome appunto di una ragazza, ndr.)». La 22 no non pare rassicurata: «Dio, pure. Che schifo, non ci credo». «Non ti ricordi di lei?», le dice l’altra. «Sì, lei sì, ma solo all’inizio». E le dà dettagli che potrebbero essere importanti: «Lì infatti era prima del drink di lui. L’abbiamo vista fuori e lì stavi ancora bene».
Sempre secondo il Corriere, i messaggi con i quali la 22enne quasi rimprovera all’amica di non averla trascinata via quand’era già fuori sé, sembrano, inoltre, rivelare un buco di tre ore in quella notte. «Ti volevo portare a casa mia, te l’ho detto più di una volta ma non ragionavi proprio, non so come spiegarlo, non eri tu», quasi si giustifica l’amica. Che poi aggiunge: «Alle tre ho chiamato un taxi, ti ho anche chiesto se volessi tornare con me, ma dicevi di voler stare con lui». La giovane non si capacita: «Non mi ricordo nulla, io sarei tornata», e dà un riferimento orario di sponda: «Sono tornata alle 6, da quello che dice lui (La Russa jr, ndr)». L’altra sbotta e domanda: «Impossibile, dove siete stati dalle tre alle sei»?. «Lì credo». Ma l’amica resta ferma: «Poi quando il mio taxi è arrivato tu sei corsa via. Qui erano le tre. Dicevi cose assurde. Tu sei corsa via verso il Duomo», che non è lontano dalla discoteca.