Lazio, l’assessore D’Amato: “L’apertura dei vaccini a tutte le fasce d’età è una bufala”
“Che senso ha dire prenotatevi e poi concedere l’appuntamento tra due mesi? Noi continuiamo a seguire il modello che ha dato ottimi risultati, quello israeliano, procedendo per classi d’età. Il caos che si è visto in altre Regioni qui nel Lazio non lo vedrete”. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che in un’intervista al Messaggero risponde alle critiche sul fatto che nel Lazio non c’è stata ancora l’apertura alle prenotazioni dei vaccini dopo che il Commissario Francesco Figliuolo ha dato il via libera per tutte le fasce d’età dal 3 giugno.
“Per aprire a tutti le prenotazioni servirebbero molte più dosi che nessuna Regione ha. Il generale Figliuolo dice: dal 3 giugno potete vaccinare tutti. Benissimo. Ma è una bufala se le dosi sono ancora limitate, che senso ha questo annuncio? Noi, ogni volta che apriamo la prenotazione a una classe d’età, cerchiamo sempre di garantire l’appuntamento entro 20-30 giorni”, prosegue D’Amato.
Nel Lazio quindi si continuerà ad andare avanti per classi d’età. “Sì, senza esitazioni, continuiamo a utilizzare il metodo Israele, che ha dimostrato di essere il più efficiente e anche il più corretto.. Salvo le eccezioni per gli open day, per il resto si va a scalare per classi d’età. In questo modo entro la fine di luglio avremo somministrato almeno una dose a tutti i cittadini del Lazio che vorranno vaccinarsi”.