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Home » Cronaca

Latina, professoressa offre droga ai suoi studenti. Un minorenne: “Mi offrì anche la cocaina”

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Latina, verso il processo la prof che ha dato canne agli studenti: «Ci ha offerto anche cocaina» Prof fuma le canne con gli studenti. Un minorenne: "Mi ha dato anche la cocaina"

Guai per una professoressa di un centro professionale di Formazione e Lavoro della provincia di Roma che avrebbe offerto droga ai suoi alunni. A parlare davanti agli investigatori della squadra mobile di Latina è una 21enne pontina, ex studentessa della Formazione e Lavoro, agenzia della Provincia, una struttura messa su dalla Regione per garantire ai giovani del basso Lazio formazione professionale. Secondo la ragazza la professoressa avrebbe offerto cannabis ad alcuni studenti. “Dopo pranzo la professoressa ha tirato fuori una canna e ha iniziato a fumare, per poi passarla ad alcuni studenti lì presenti”. Una versione confermata da altri ragazzi, che per il procuratore capo Giuseppe De Falco e il sostituto Giorgia Orlando ha fatto sì che diventasse più di un dubbio quella che inizialmente era solo un’indiscrezione. La donna dovrà ora rispondere al cospetto della giudice Giorgia Castriota nell’udienza preliminare del 25 gennaio, nella quale varrà stabilito se la docente verrà rinviata a giudizio.

Già nel 2020, la tutor della struttura aveva raccolto la denuncia di una studentessa 16enne, riporta la Repubblica. Secondo il racconto della ragazza, ora 19enne, nel luglio di due anni fa, la professoressa aveva ricevuto a casa propria un gruppo di studenti per preparare assieme un esame. Ad un certo punto la professoressa le avrebbe offerto una canna che lei ha accettato, ha raccontato la ragazza, piangendo, davanti al sostituto procuratore Orlando. A quel punto è sopraggiunto il padre, che l’ha rasserenata. La giovane, quindi, ha ripreso la storia. “Mi sembra che una delle mie compagne volesse fumare della cannabis” – ha detto al magistrato – “e chiedeva a noi se avevamo qualcosa”. “A quel punto” – continua – “la Nisticò ha tirato fuori una canna e l’ha data a una delle mie compagne. Io ho fatto un tiro solo, mi ha iniziato a girare la testa”. Viste le difficoltà della ragazza, la professoressa l’avrebbe subito soccorsa: “Mi ha tranquillizzata, mi ha messo un asciugamano bagnato dietro al collo e mi ha dato un bicchiere d’acqua. Poi mi sono ripresa”. Gli ex compagni confermano la versione. “La professoressa in alcune circostanze raccontava alla classe di far uso di sostanze stupefacenti e di aver anche fatto uso di cocaina”, ha detto uno. “Ricordo che dopo pranzo la professoressa ha tirato fuori una sigaretta fatta artigianalmente” – spiega un’altra ex studentessa – “dicendo che si trattava di una canna. Sempre la professoressa, dopo aver iniziato a fumare, chiese ai presenti se gradivano fumarla”.

Senza contare che un’altra prof ha riferito alla Mobile di un suo ex alunno che le aveva raccontato un altro episodio, relativo a una festa di fine anno a Terracina, in cui “sempre la Nisticò avrebbe offerto della sostanza stupefacente del tipo cocaina”. “A tale episodio non diedi peso – ha ammesso l’insegnante – perché credevo fosse una voce infondata”.

Il ragazzo lo ribadisce anche di fronte agli inquirenti: “Mi chiese se volevamo andarci a fumare una sigaretta. Fu lì che mi chiese se volevo provare qualcosa che non era riconducibile a droghe leggere. Credo intendesse cocaina”. Al momento la professoressa Nisticò continua a insegnare. Il giudice dovrà decidere se sospenderla dalla cattedra.

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