Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il padre di Desirée Mariottini arrestato per droga

Immagine di copertina
Credit: Lara Tomasetta

Gianluca Zuncheddu, il papà di Desirée Mariottini – la ragazza di soli 16 anni trovata morta il 18 ottobre 2018 nel quartiere romano di San Lorenzo – risulta tra le persone arrestate oggi dai carabinieri di Cisterna di Latina e di Aprilia con l’accusa di far parte di un gruppo criminale dedito al traffico di droga. Secondo quanto si apprende, Zuncheddu sarebbe l’organizzatore dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Cisterna.

Da febbraio ad agosto del 2018, due mesi prima che la figlia Desirée morisse, Gianluca Zuncheddu avrebbe gestito personalmente la consegna a domicilio della droga, cocaina soprattutto ma anche hashish e marijuana, ai soli clienti fidati dai quali prendeva le “ordinazioni” per telefono. Era lui, infatti, a gestire il lavoro di due pusher che materialmente portavano la droga ai clienti venendo poi stipendiati.

L’inchiesta denominata “Buffalo” è nata nel mese di febbraio 2018, otto mesi prima della morte di Desireé. I Cabinieri hanno dato il via alle operazioni dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da un giovane di Cisterna. Il ragazzo era stato aggredito e costretto a pagare un debito di droga contratto da un suo cugino.

La vicenda di Desirée Mariottini resta tra le pagine di cronaca più tristi degli ultimi anni. Una fine drammatica in un contesto di droga e degrado. A causa dell’emergenza Coronavirus è stato rinviato all’8 aprile il processo per individuare i colpevoli della morte della ragazza. Per ragioni di ordine sanitario, è stato deciso di non tenere le altre due udienze in calendario che erano fissate tra marzo e i primi di aprile. Al processo sono imputati 4 cittadini africani, Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe, accusati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche