Gli inafferrabili “gemelli Lupin”dal 2017 sono autori di furti e rapine: Dna simile e non si riescono ad incastrare
Edmond ed Eduard Trushi, albanesi, entrambi 38enni, sono ricercati a Udine e dintorni: il comando provinciale dei Carabinieri locali ha diffuso una loro fotografia invitando chiunque li avesse visti a segnalare la loro presenza al 112, sarebbero due specialisti di furti in appartamento, realizzati con la tecnica del “foro nell’infisso”.
Sono due gemelli, espertissimi di effrazioni: con il trapano bucano gli infissi, con il fil di ferro creano un cappio e riescono ad aprire la porta o la finestra dall’interno. Così possono introdursi nelle case e svaligiarle. Negli ultimi anni hanno compiuto diversi furti nel Nord Italia. Sono pressoché identici, hanno anche lo stesso taglio di capelli e gli stessi tatuaggi. Era stato difficile attribuire loro la responsabilità dei furti, in quanto le loro tracce lasciate sui luoghi del delitto davano risultati incerti. Per tre volte erano stati assolti, qualcuno li aveva soprannominati “Gemelli Lupin”.
Grazie a tecniche della scientifica più sofisticate è stato possibile incastrarli, nel 2020 il tribunale di Mantova li ha condannati a 2 anni e 2 mesi. In precedenza avevano ricevuto altre due condanne a Pordenone: la prima a 6 anni e 10 mesi e la seconda in appello a 5 anni e 5 mesi. Avevano ricevuto anche un provvedimento di espulsione dall’Italia. Il sodalizio criminale sarebbe però di nuovo operativo: il Comando provinciale dei Carabinieri di Udine al Corriere ha confermato varie segnalazioni nei loro confronti.