Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Italiano aggredito da un pesce mentre fa surf: “Sentivo l’aria uscire dalla ferita”

Immagine di copertina

Un italiano di 34 anni è stato gravemente ferito da un pesce mentre stava facendo surf in Indonesia. L’incidente risale allo scorso 6 dicembre e ora l’uomo si trova in Italia: ha avuto qualche complicazione ma complessivamente sta bene.

Ad aggredire il trevigiano Alberto Marcon, originario della frazione di Bagnolo a San Pietro di Feletto ma residente in Sardegna, è stata un’aguglia, un pesce simile al pesce spada con il becco corneo della lunghezza tra i 10 e i 12 centimetri.

Il morso dell’animale lo ha colpito in profondità sotto l’ascella, fino a perforargli un polmone. Marcon si è salvato, ma se l’è vista brutta, anche per la scarsa assistenza sanitaria ricevuta.

L’italiano si trovava in vacanza nell’isola vulcanica di Sumbawa, la più grande della provincia indonesiana di Nusa Tenggara Occidentale.

Mentre stava remando con le braccia disteso a pancia in giù sulla tavola da surf, il 34enne è stato improvvisamente attaccato dall’aguglia: è riuscito a ripararsi il volto, ma è stato colpito dal becco all’altezza del torace.

Marcon è tornato a riva nuotando con un braccio e con l’aiuto dell’amico con cui era in vacanza. Da lì è iniziata una lunga odissea tra diversi ospedali.

In un primo pronto soccorso l’uomo è stato medicato con alcuni punti di sutura ed è stato subito dimesso. Lui però continuava ad avvertire dolore e – come ha raccontato al Corriere della Sera – sentiva uscire aria dal punto in cui era stato ferito.

In un secondo ospedale Marcon ha scoperto di avere un polmone perforato con un’importante emorragia interna in corso. Si è reso così necessario il trasferimento in un terzo ospedale, sull’isola di Lombok: un viaggio durato sette ore durante il quale l’ambulanza dove si trovava l’italiano è stata anche caricata su un traghetto. Qui l’italiano è stato operato una prima volta.

Giunto nella città di Mataram, il 34enne si è recato in una clinica privata, dove una tac ha evidenziato la presenza di circa un litro di sangue nei polmoni. Da lì, la decisione di procedere con un intervento chirurgico.

Ma prima l’uomo, sprovvisto di assicurazione sanitaria, ha dovuto sborsare 12mila euro, saliti poi a 20mila euro per il ricovero post-operatorio.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

Marcon è comunque riuscito a rimettersi in sesto in tempo utile per imbarcarsi, il 21 dicembre, sull’aereo per l’Italia che aveva prenotato. E così ha potuto passare le feste natalizie insieme alla sua famiglia in provincia di Treviso.

“Ora sto recuperando, anche se mi dà ancora fastidio respirare a fondo”, ha raccontato alla testata locale Qdpnews. “Non pensavo che un pesce potesse fare così tanti danni e, anche in Italia, i medici mi hanno detto che ho rischiato moltissimo, dato che è stato colpito un punto vicino al cuore. La passione per il surf non è comunque passata e tornerò il prima possibile a farlo”.

LEGGI ANCHE: Como, si fa un selfie con l’amico e poi lo uccide: 43enne confessa

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Omicidio Willy Monteiro: Marco Bianchi condannato all’ergastolo, il fratello Gabriele a 28 anni
Cronaca / L'intercettazione di Andrea Sempio del 2017: "Sullo scontrino abbiamo cannato"
Cronaca / Il giudice che ha assolto Alberto Stasi in primo grado: "Troppi dubbi e nessun movente"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Omicidio Willy Monteiro: Marco Bianchi condannato all’ergastolo, il fratello Gabriele a 28 anni
Cronaca / L'intercettazione di Andrea Sempio del 2017: "Sullo scontrino abbiamo cannato"
Cronaca / Il giudice che ha assolto Alberto Stasi in primo grado: "Troppi dubbi e nessun movente"
Cronaca / Il fratello di Chiara Poggi: "Andrea Sempio è mio amico dalle scuole medie"
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Cronaca / La mamma di Chiara Poggi: "Per noi il colpevole resta Alberto Stasi"
Cronaca / Andrea Sempio "sconvolto e allibito" per l'accusa di aver ucciso Chiara Poggi
Cronaca / Il giallo delle telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio e il Dna: gli indizi che portano ad Andrea Sempio