Perché oggi non c’è l’It Alert a Roma e nel Lazio: l’allarme è stato rinviato
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Perché oggi non c’è l’It Alert a Roma e nel Lazio: l’allarme è stato rinviato. Il motivo
Doveva scattare oggi, 21 settembre 2023, l’allarme pubblico dell’It Alert a Roma e nel Lazio. Il test, che ha già toccato molte altre regioni d’Italia, è stato invece rinviato a data da destinarsi. Ma perché? Qual è il motivo? Non ci sarà dunque il messaggio sul cellulare alle ore 12, per via dell’allerta meteo. Oggi infatti nel Lazio è prevista allerta gialla per temporali.
Questi test infatti possono subire variazioni nel caso in cui i sistemi regionali siano impegnati in attività per eventuali allerte in atto nei giorni del test o per altre situazioni di emergenza. Non è nota al momento in cui scriviamo la data nel quale l’It alert verrà recuperato nel Lazio.
Cos’è, a cosa serve e come funziona
Un test già partito in estate e che via via è proseguito nelle varie regioni. Si tratta come detto di un test, per cui nessuna paura. Basterà leggere il messaggio per sbloccare il dispositivo. “It-Alert. Questo è un messaggio di test del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito e compila il questionario”, questo il testo del messaggio.
L’obiettivo è di favorire l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte da un evento che mobilita la protezione civile. Nella sperimentazione del 21 settembre saranno coinvolte anche le scuole di ogni ordine e grado e tutte le università del Lazio. Le risposte degli utenti al questionario consentiranno di migliorare lo strumento di It-Alert. In sostanza, quando il servizio sarà a regime, i cittadini che risiedono in un’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, potranno riceverne una tempestiva informazione sul proprio telefonino.
Il test non va a intaccare la privacy dei cittadini. Questa tecnologia non raccoglie alcun dato sensibile ed è unidirezionale. La sperimentazione che interesserà tutto il territorio nazionale, servirà a mettere a punto il sistema e a verificare eventuali criticità. Quando sarà operativo, IT-alert sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile, previste al momento dalla Direttiva del 7 febbraio 2023:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
Oggi il test avverrà in Veneto e Valle d’Aosta, mentre il 26 toccherà a Liguria, Abruzzo e la provincia di Trento. Concluderà la provincia di Bolzano il 13 ottobre. “Entro la fine del 2023 – si legge sul sito – verranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento”.