It Alert oggi a Roma e nel Lazio, 27 settembre 2023: che cos’è e come funziona
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It Alert oggi a Roma e nel Lazio, 27 settembre 2023: che cos’è, cosa fare, a che serve e come funziona
Oggi, mercoledì 27 settembre 2023, a Roma e in tutto il Lazio si svolge il test dell’It Alert, dopo il rinvio dello scorso giovedì a causa del maltempo. Alle ore 12 tutti i cellulari presenti nella Regione riceveranno un annuncio sonoro, diverso da quello delle normali notifiche. Nessun allarme: si tratta solo di un test per mettere a punto il sistema, che verrà poi utilizzato in caso di reale pericolo. Una sperimentazione che va a avanti già da queste estate nelle altre regioni e che arriva oggi nel Lazio. Non è necessario iscriversi o scaricare un’applicazione: il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.
Che cos’è e cosa fare
Si tratta come detto di un test, per cui nessuna paura. Basterà leggere il messaggio per sbloccare il dispositivo. “It-Alert. Questo è un messaggio di test del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito e compila il questionario”, questo il testo del messaggio.
L’obiettivo è di favorire l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte da un evento che mobilita la protezione civile. Nella sperimentazione del 21 settembre saranno coinvolte anche le scuole di ogni ordine e grado e tutte le università del Lazio. Verranno bloccate temporaneamente tutte le altre funzionalità del dispositivo e per riportare il cellulare alle condizioni ordinarie di utilizzo sarà sufficiente toccare in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.
Le risposte degli utenti al questionario consentiranno di migliorare lo strumento di It-Alert. In sostanza, quando il servizio sarà a regime, i cittadini che risiedono in un’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, potranno riceverne una tempestiva informazione sul proprio telefonino.
Il test non va a intaccare la privacy dei cittadini. Questa tecnologia non raccoglie alcun dato sensibile ed è unidirezionale. La sperimentazione che interesserà tutto il territorio nazionale, servirà a mettere a punto il sistema e a verificare eventuali criticità. Quando sarà operativo, IT-alert sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile, previste al momento dalla Direttiva del 7 febbraio 2023:
- maremoto generato da un sisma;
- collasso di una grande diga;
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
- precipitazioni intense.
È importante sottolineare che IT-alert “non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle. Il sistema di allerta è promosso dal Dipartimento di Protezione civile e dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Lazio”.