Irene Pivetti, confermato il sequestro di 3,5 milioni: per l’accusa acquistò tre Ferrari per riciclare denaro
È stato confermato ieri, martedì 20 settembre 2022, dalla Cassazione il sequestro di quasi 3,5 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti accusata di evasione fiscale e autoriciclaggio in un’indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, coordinata dal pm milanese Giovanni Tarzia, su una serie di operazioni commerciali. In particolare è finita nel mirino la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi frutto di evasione fiscale. La seconda sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il ricorso della difesa.
A febbraio il Riesame di Milano, accogliendo il ricorso del pm dopo la bocciatura da parte del gip, aveva disposto il sequestro di circa 3,5 milioni a carico dell’ex deputata e di quasi mezzo milione ad un suo consulente, Pier Domenico Peirone, il quale ha già patteggiato 1 anno e 10 mesi. Poi, è arrivato il ricorso della difesa e infine la decisione della Cassazione, dopo l’udienza di oggi. Nel frattempo, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex esponente della Lega e altre 5 persone. L’udienza preliminare, davanti al gup Fabrizio Filice, è fissata per il 6 ottobre.