Er Brasiliano, spari contro l’auto della compagna e un avvertimento: “Fatti i ca**i tuoi”
Cinque colpi d’arma da fuoco e un avvertimento. Un vero e proprio tentativo di intimidazione quello avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 giugno 2021 nel quartiere Pietralata, a Roma, dove l’auto della fidanzata di Massimiliano Minnocci, tatuatore e influencer noto come “er Brasiliano“, è stata colpita da quattro colpi di pistola (il quinto ha raggiunto un muro nelle vicinanze), mentre all’interno dell’abitacolo è stata ritrovata una copia dell’autobiografia del culturista con un inequivocabile messaggio in copertina: “Fatti i cazzi tuoi”.
“Bravi …. Avete vinto !!”, ha commentato a caldo l’uomo su Facebook, diventato famoso prima sui social e poi nel novembre del 2019 per un alterco in diretta tv con il vignettista Vauro Senesi, di cui poi è diventato amico. “Brutti infami, mi moje non se tocca. Lascio tutto, non mi interessa”.
“È una cosa seria”, ha denunciato Minnocci in una storia su Instagram, mostrando l’auto danneggiata e pubblicandone in seguito le foto su tutti i suoi canali social. “Ci hanno sparato sulla macchina”. L’uomo ha quindi sporto denuncia insieme alla fidanzata al commissariato di San Lorenzo, che ha sequestrato il veicolo per i rilievi balistici di rito. Ascoltato dagli agenti, il “Brasiliano” non ha indicato sospetti né fornito elementi utili alle indagini, affidate alla Polizia di Stato.
Ancora ignoti gli autori dell’intimidazione, ma il particolare del messaggio lasciato sulla copertina del libro risulta eloquente ed è lo stesso Minnocci a sottolinearlo. “Io i fatti miei li ho fatti quando ho deciso una nuova vita: ho aperto Partita IVA e sto lavorando”. Poi l’appello: “Non voglio fare né Rambo, né altro, io a questa vita sono abituato, la mia fidanzata no. Pigliatevela con me. Non toccate lei, sparate a me”.
Solidarietà da Vauro Senesi che, pubblicando le foto dell’auto crivellata di colpi, sottolinea la propria vicinanza al “Brasiliano“, ricordando il suo percorso di vita. “In tutti questi anni abbiamo continuato a vederci io e Massimiliano detto il Brasile. Ho avuto la possibilità di conoscere a fondo il suo impegno di riscatto. E lo ho apprezzato, continuo ad apprezzarlo”.
“Sono orgoglioso della nostra amicizia”, ha proseguito il vignettista. “È stato insultato, sbeffeggiato, anche in commenti su questa pagina. Il cambiamento richiede coraggio rivoluzionario. I vigliacchi lo rifiutano, ne rifiutano perfino l’idea. E sono dei vigliacchi quelli che hanno crivellato di colpi di arma da fuoco la macchina di Massimiliano. Voglio ribadire qui la mia amicizia con lui e la mia solidarietà piena. Vai avanti, Massimiliano!”. Apprezzamento dal culturista, che ha risposto con un “Grazie, Va’“.