Interrogatorio di Filippo Turetta: i tre scenari possibili
Cosa può succedere oggi? Turetta e il suo avvocato difensore, Giovanni Caruso, ordinario di diritto penale all’ateneo di Padova, hanno, di fatto, tre possibilità. Accettare il contradditorio, quindi rispondere alle domande del giudice Vitolo, che mireranno a far chiarezza sui punti ancora in ombra di quanto accaduto dalla tarda serata di sabato 11 novembre, fino al ritrovamento del corpo di Giulia, prima, quindi alla cattura di Filippo, in Germania, il giorno successivo.
Caruso e il suo assitito potrebbero, invece, decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere, «dribblando», per il momento, le domande del gip, in particolare quelle volte a determinare l’eventuale premeditazione del delitto: l’aggravante, riconosciuta da sentenza processuale, alzerebbe fino al carcere a vita l’ipotetica pena massima.
Terzo scenario possibile: niente contradditorio ma dichiarazione/dichiarazioni spontanee dell’indagato.