Internet down, i siti dei principali media al mondo fuori uso: ecco cosa è successo
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2021/06/internet-320x200.jpg)
Internet down: cosa è successo
Internet down, con i maggiori media non accessibili. È quello che è successo oggi – martedì 8 giugno – quando un problema ad un fornitore di servizi di cloud computing ha messo k.o. i siti dei colossi in mezzo mondo e in Italia il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport sono stati irraggiungibili per diversi minuti. In entrambi i casi, l’utente si è trovato davanti una pagina con il messaggio ‘Error 503 Service Unavailable’.
Lo stesso messaggio è comparso anche sulla pagina del sito del quotidiano britannico Guardian, del New York Times e della Cnn. In tilt anche il sito del governo inglese, disservizi segnalati anche per Reddit e alcuni servizi di Amazon. Attualmente, Twitch ha raggiunto più di 1700 segnalazioni dagli utenti, ma il numero è destinato a salire entro i prossimi minuti, poiché il bacino di utilizzatori del servizio di streaming è davvero enorme.
Internet down: i problemi di Fastly
Le problematiche, secondo quanto si può apprendere anche dal sito DownDetector che si occupa di raccogliere le segnalazioni dei siti irraggiungibili, sono iniziate verso le 11.30. I report indicano che potrebbe esserci stato un problema di ampie dimensioni per Fastly (fornitore di servizi cloud) e questo “potrebbe avere ripercussioni sui vostri servizi”.
Alle 12.57 Fastly ha scritto: “Il problema è stato identificato e lo stiamo riparando”. Alla base del malfunzionamento c’è la Content Delivery Management dell’azienda di San Francisco, ovvero quella parte delle reti che permette a contenuti e siti di avvicinarsi il più possibile agli utenti (qui avevamo spiegato quanto è determinante per le piattaforme che distribuiscono contenuti, come Netflix o Dazn, per esempio).
Internet down: la centralizzazione dei servizi
Non si sa ancora se si tratti dell’attacco hacker più importante della storia o se ci sia stato un grave problema ai server che gestiscono questi siti, ma sicuramente si tratta di una situazione più unica che rara.
La crescente centralizzazione dei principali servizi alla base delle infrastrutture di rete e dei siti internet – dal Cloud computing ai server, passando per la gestione della cache -, negli ultimi mesi e anni ha dato più di qualche problema, sollevando diversi interrogativi sul futuro della rete. L’ultimo esempio, a gennaio 2021, il violento incendio che ha compromesso un data center di OVH, mandando offline migliaia di siti in tutto il mondo.